Prosegue l’iniziativa lanciata da SIAE in collaborazione con le principali Associazioni di Categoria, Organizzatori di Eventi, Società e Case Editrici, contro il fenomeno del secondary ticketing. In attesa dell’udienza del Tribunale Civile di Roma – a cui SIAE ha presentato un ricorso d’urgenza per tutelare sia i diritti dei propri associati che i consumatori (soprattutto i più giovani), che si ritrovano a pagare anche fino a 10 volte in più i biglietti sul mercato parallelo – continua la promozione della petizione, già stata sottoscritta, fra gli altri, da artisti quali: Alessandra Amoroso, Biagio Antonacci, Claudio Baglioni, Samuele Bersani, Mario Biondi, Andrea Bocelli, Luca Carboni, Francesco De Gregori, Elio e Le Storie Tese, Elisa, Tiziano Ferro, Zucchero Fornaciari, Raphael Gualazzi, Jovanotti, Mario Lavezzi, i Litfiba, Luciano Ligabue, Fiorella Mannoia, Emma Marrone, i Modà, Mogol, Gianna Nannini, Nek, Gino Paoli, Laura Pausini, i Pooh, Eros Ramazzotti, Francesco Renga, Giuliano Sangiorgi, Antonello Venditti, il Volo.
Tra le associazioni di categoria, oltre a Note Legali, anche ACEP, AFI, FIMI, UNCLA e molte altre. L’elenco completo dei sottoscrittori è disponibile qui.
Ricordiamo che per sottoscrivere la petizione è necessario inviare una email all’indirizzo nosecondaryticketing@siae.it.
Riportiamo nuovamente il testo integrale:
I concerti rappresentano un’occasione importante non solo per gli artisti che incontrano il loro pubblico ma anche per tutti coloro che lavorano con professionalità e passione alla riuscita dell’evento. Come autori, artisti e operatori dello spettacolo siamo uniti contro chi specula sulla rivendita dei biglietti dei concerti attraverso alcuni siti web di secondary ticketing, una forma di ‘bagarinaggio online’. Il mercato secondario danneggia tutta la filiera, favorendo l’evasione e frenando opportunità di lavoro e di crescita economica nel settore dello spettacolo e della cultura. Siamo dalla parte del nostro pubblico che si ritrova ingiustamente a pagare anche fino a 10 volte in più i ticket di ingresso a causa di questo fenomeno. Promuoviamo la trasparenza del mercato e sosteniamo tutte le organizzazioni che danno valore al nostro lavoro e rispettano i consumatori. Per questo chiediamo l’abolizione del secondary ticketing attraverso l’oscuramento di tutte le piattaforme online che speculano sulla rivendita dei biglietti.