“Servono subito regole chiare contro la pirateria musicale su internet, che rischia di mettere in ginocchio l’industria della creatività”. A lanciare l’allarme è Caterina Caselli, presidente di Sugar Music, nell’ambito del convegno su “Diritti d’autore e tecnologie” che si è svolto nei giorni scorsi nell’ambito del Prix Italia, presso la sede Rai di Torino.
Caterina Caselli ha dichiarato che “tecnologie digitali e ideologia della gratuità hanno causato danni enormi. Solo in Gran Bretagna nel 2007 ci sono stati 890 milioni di download illegali contro i 140 milioni legali. Il mercato musicale italiano nel 2001 valeva 600 milioni, oggi è sceso sotto i 200 milioni. Chi trae profitto dal materiale protetto dal diritto d’autore deve pagarlo il giusto. Servono sanzioni e misure esemplari. Un terzo degli europei tra i 16 e i 24 anni non è disposto a pagare per i contenuti in rete. E’ falso che internet sia un mezzo democratico: sulla rete chi comanda il gioco sono pochi colossi”.
L’appello lanciato da Caterina Caselli è stato appoggiato e sostenuto anche da AudioCoop, l’associazione di discografici indipendenti guidata da Giordano Sangiorgi, ideatore e promoter del MEI, il Meeting degli Indipendenti (a Faenza dal 27 al 29 novembre), da Giampiero Bigazzi, storico discografico con Ginevra Di Marco, e da Luca Fornari, editore di Anagrumba e organizzatore di alcuni tra i principali festival di nuova musica italiana.
Fonte: SIAE