di Avv. Emanuela Teodora Russo
Il 2 marzo 2021 il Ministro Dario Franceschini ha firmato il nuovo decreto n. 107 con il quale altri 50 mln di euro ricavati da una quota parte del Fondo di cui all’art. 89 del c.d. “Cura Italia” e del Fondo emergenze imprese e istituzioni culturali previsto dal c.d. “decreto rilancio” vengono così stanziati a sostegno del settore della musica dal vivo.
Le risorse sono così suddivise:
– 15 milioni di euro al ristoro di live club e altri operatori nel settore della musica dal vivo;
– 10 milioni di euro agli organizzatori di concerti, per compensare le perdite dovute alle date annullate o alla mancata programmazione di date;
– 20 milioni di euro agli autori, artisti interpreti ed esecutori;
– 5 milioni di euro agli organismi di gestione collettiva e alle entità di gestione indipendente per i mancati incassi.
In questo articolo andremo ad illustrare i requisiti di ammissibilità e le modalità di presentazione della domanda per i soggetti compresi nella categoria “live club e altri operatori del settore della musica dal vivo”.
Chi sono i beneficiari?
Innanzitutto, il contributo dell’art. 3 del D.M. n. 107 (come modificato dal D.M. n. 125 del 16 marzo 2021), a quali soggetti è rivolto?
Alle società di persone o di capitali, ditte individuali, associazioni culturali senza scopo di lucro, riconosciute e non riconosciute, enti del terzo settore, liberi professionisti con partita Iva operanti nei seguenti ambiti:
- organizzazione di concerti ovvero promozione di concerti ovvero booking;
- intermediazione di concerti ovvero management e consulenza di artisti;
- proprietà e gestione di spazi adibiti alla musica dal vivo.
E in possesso di quali requisiti?
Vengono prima di tutto individuati dei requisiti comuni per tutte le categorie di soggetti e sono i seguenti:
- risultare formalmente costituiti alla data del 31 dicembre 2019 o, in caso di sopraggiunte e più recenti variazioni nella forma giuridica e statutaria, poter documentare una continuità di attività anteriore al 31 dicembre 2019;
- avere sede legale in Italia;
- risultare iscritti alla Camera di commercio industria artigianato e agricoltura se soggetto ad obbligo di iscrizione;
- (c bis nel decreto) avere ricavi annui nel 2019 non superiori a cinque milioni di euro;
- non aver ricevuto il contributo ordinario per il triennio 2018-2020 a valere sul Fondo unico per lo spettacolo di cui alla legge n. 163 del 1985 (quindi contributi dal c.d. FUS)
- assenza di procedure fallimentari;
- assenza di condizioni ostative alla contrattazione con le pubbliche amministrazioni;
- essere in regola con gli obblighi in materia previdenziale, fiscale, assicurativa.
A questi si aggiungono dei requisiti particolari per ogni categoria di soggetti. Andiamo a vederli separatamente.
- per le attività di organizzazione di concerti:
-
- avere avuto ricavi per l’importo minimo di euro 20.000,00 per attività di produzione di concerti di musica dal vivo tra il 1° gennaio 2019 e il 31 dicembre 2019; nel caso di titolari di partita Iva, l’importo minimo è euro 10.000;
- essere titolari di almeno n. 10 (dieci) C1 nel periodo compreso tra il 1° gennaio 2019 e il 29 febbraio 2020.
- per le attività di booking e intermediazione di concerti:
- avere avuto ricavi per l’importo minimo di euro 20.000,00 per attività di compravendita di concerti di musica dal vivo e di prestazioni artistiche tra il 1° gennaio 2019 e il 31 dicembre 2019; nel caso di titolari di partita Iva, l’importo minimo è euro 10.000;
- presentare documentazione fiscale intestata al soggetto richiedente che attesti, nella descrizione interna all’oggetto, l’attività di compravendita svolta e che sia riferibile ad almeno n. 15 (quindici) giornate di musica dal vivo effettuate nel periodo compreso tra il 1° gennaio 2019 e il 29 febbraio 2020.
- per le attività di management e consulenza di artisti:
- avere avuto ricavi per l’importo minimo di euro 20.000,00 per attività di management e consulenza di artisti tra il 1° gennaio 2019 e il 31 dicembre 2019; nel caso di titolari di partita Iva, l’importo minimo è euro 10.000;
- aver prodotto almeno 15 (quindici) giornate documentabili attraverso le relative agibilità INPS/ex ENPALS riferite agli artisti collocati direttamente dal soggetto richiedente ovvero fornite da cooperative o agenzie incaricate del collocamento degli artisti dal soggetto richiedente;
- presentare autocertificazione firmata dall’artista e dal management che attesti il rapporto lavorativo tra i due soggetti nell’arco temporale in cui sono avvenute le prestazioni artistiche. Qualora le 15 giornate lavorative siano riferibili a più artisti è necessario presentare una autocertificazione per ogni artista.
- per le attività di proprietà e gestione di spazi adibiti alla musica dal vivo (c.d. “Live club”):
- disporre di uno o più locali in regola con le normative di sicurezza vigenti con una zona palco ed impianto audio permanenti e avere almeno il 50% della programmazione artistica incentrata sulla musica dal vivo, di cui l’80% composta da musicale originale;
- aver organizzato e/o ospitato nel 2019 un minimo di 10 eventi, svolti a titolo gratuito o a pagamento aventi uno dei seguenti codici dell’Agenzia delle Entrate: 51, 53, 58, 60, 65.
- per le attività di organizzazione di festival di musica dal vivo:
- aver organizzato nel biennio 2018-2019 almeno un festival a cadenza annuale, con eventi svolti a titolo gratuito o a pagamento, intendendosi, ai fini del presente decreto, “festival” un evento di natura temporanea che si svolge, nel rispetto della normativa di sicurezza vigente, in due o più giorni consecutivi, con almeno il 50% della programmazione artistica incentrata sulla musica dal vivo, di cui l’80% composta da musicale originale;
- aver annullato l’evento programmato per il 2020 o averlo organizzato in maniera ridotta a causa dell’emergenza sanitaria da Covid-19.
Gli Organismi che hanno già partecipato al bando di cui al dM 10 agosto 2020, rep. n. 397 possono fare riferimento alla documentazione già inviata in sede di presentazione della domanda per il contributo di cui al citato dM 397 qualora sia la medesima. Basterà infatti selezionare dal menù a tendina la domanda precedente identificata col numero di protocollo già assegnato.
Come effettuare la domanda e che documentazione allegare?
Andiamo ora a vedere nello specifico le modalità di proposizione della domanda e quali documenti allegare o informazioni inserire.
La domanda potrà essere effettuata unicamente attraverso la piattaforma on-line della Direzione Generale Spettacolo a questo link e utilizzando le autocertificazioni e la modulistica lì reperibile. Le domande dovranno pervenire entro e non oltre le 16:00 del 04 maggio 2021. Ogni soggetto ammissibile può presentare una sola domanda.
Al fine del ricevimento farà fede l’avviso di avvenuta ricezione, inviato da parte dell’Amministrazione che il sistema informativo genererà in automatico al termine della compilazione della modulistica on-line.
Le credenziali di accesso alla piattaforma saranno rilasciate al momento della registrazione nella piattaforma medesima mentre, per quei soggetti che avessero già inoltrato precedenti domande utilizzando la piattaforma, le credenziali di accesso resteranno le stesse già in loro possesso.
Una volta registrati sulla piattaforma e selezionata la corretta categoria di appartenenza si potrà cominciare a compilare la propria “scheda anagrafica” attraverso l’inserimento di informazioni sul legale rappresentante, la sede legale e amministrativa e il recapito per la corrispondenza.
La domanda dovrà essere corredata delle seguenti informazioni e/o allegati:
- Autocertificazione sulla sussistenza dei requisiti richiesti (e visti all’inizio dell’articolo) e autorizzazione al trattamento dei dati personali: basterà confermare quanto indicato nel modulo sulla piattaforma, non bisognerà allegare alcunché;
- Dichiarazione dei ricavi 2019 derivanti dall’attività professionale del soggetto: bisogna inserire l’importo in numeri;
- Dichiarazione dell’importo dei minori ricavi nel periodo dal 23 febbraio 2020 al 31 dicembre 2020 rispetto al periodo dal 23 febbraio 2019 al 31 dicembre 2019: bisogna inserire l’importo in numeri;
- Informazioni esplicitamente richieste nei requisiti per ogni categoria di soggetto (come ad esempio le giornate lavorative dell’artista e le sue generalità per chi effettua attività di management…);
- Le modalità di accredito;
- Copia di un documento di identità in corso di validità del legale rappresentante del soggetto richiedente il contributo e dei documenti richiesti per attestare quanto inserito al punto 4).
Come e in che misura vengono assegnati i contributi?
Le risorse stanziate sono attribuite ai soggetti ammessi al contributo in proporzione ai minori ricavi nel periodo dal 23 febbraio 2020 al 31 dicembre 2020 rispetto al periodo dal 23 febbraio 2019 al 31 dicembre 2019. Il contributo non può comunque superare la differenza tra i ricavi riferiti al 2019 e i ricavi riferiti al 2020.
Infine questo contributo non è cumulabile con quello per il ristoro delle perdite nel settore dei concerti di musica leggera di cui di cui all’art. 4 del D.M. 3 marzo 2021, rep. n. 107 come modificato dal D.M. 16 marzo 2021.
Per tutte le informazioni relative alla presentazione delle domande l’unico indirizzo email da contattare è dg-s.covidindustriamusicale@beniculturali.it e le richieste dovranno sempre riportare il recapito telefonico e email del mittente. Qui è possibile reperire il testo integrale del D.M. 3 marzo 2021, rep. n. 107 come modificato dal D.M. 16 marzo 2021 e dell’Avviso pubblico.
Autore: Avv. Emanuela Teodora Russo