Si e’ svolta in Commissione Cultura della Camera l’audizione del Presidente della Società Italiana Autori Editori, avvocato Giorgio Assumma, nell’ambito dell’esame di un progetto di legge che disciplina la natura giuridica dell’Ente. Il Presidente Assumma ha chiarito che la SIAE e’ un Ente pubblico a base associativa, cosi’ come previsto dalla legge n.633/41 e dal decreto legislativo n.419/99. Gli enti pubblici si dividono pero’ in due categorie: quelli “amministrativi”, finanziati dallo Stato e che agiscono solo attraverso norme di diritto pubblico, e quelli “economici”, che pur svolgendo funzioni pubbliche, agiscono con criteri di impresa industriale e sono regolati da norme di diritto privato. La SIAE e’ un Ente pubblico “economico”, cosi’ come affermato dalla giurisprudenza della Suprema Corte di Cassazione con decine di sentenze fin dagli Anni Cinquanta. Ma questa definizione ancora non e’ presente in una norma di legge. Cio’ ha creato nel tempo, anche ultimamente, delle errate applicazioni normative in base alle quali si e’ preteso di riferire alla SIAE delle norme di finanza pubblica, restrittive di spesa pubblica, proprie degli enti amministrativi. Nei bilanci della SIAE pero’ non circola nemmeno un centesimo di denaro pubblico, tutta l’attività dell’Ente viene svolta con metodologie di impresa industriale, applicando criteri di contabilità civilistica. E’ necessario quindi che anche in una disposizione di legge, come quella all’esame della Commissione Cultura della Camera, sia affermato che la SIAE e’ un Ente pubblico economico. Cio’ consentirà un’azione piu’ snella e sicura della SIAE, che attualmente e’ in concorrenza con le altre Società d’autori estere, che non risentono delle complicazioni burocratiche che la SIAE in Italia ancora subisce. L’iniziativa normativa attualmente in esame e’ molto importante ed e’ condivisa da tutte le parti politiche, cio’ fa ben sperare per una rapida approvazione. (Fonte SIAE)