Il Presidente di Note Legali Andrea Marco Ricci è stato intervistato sul numero di febbraio del periodico mensile “Musica e Dischi” a proposito di contenuti musicali online, “gestione digitale dei diritti” e protezioni tecnologiche. Il dibattito su questi argomenti è infatti particolarmente acceso dopo la decisione annunciata lo scorso 8 gennaio dalla casa di produzione di dispositivi elettronici e soluzioni digitali Apple di abbandonare la protezione DRM i file venduti da Itunes.
Secondo il presidente di Note Legali la scelta affrontata dalla “mela morsicata” è semplicemente la conseguenza dell’inutilità dimostrata fin’ora dalle lotte contro gli usi illegali dei file musicali online e della percezione comune delle protezioni tecnologiche DRM come limiti alla libertà personale di utilizzo del prodotto: di fatto non porterà maggiori guadagni diretti ad autori, editori produttori. La scomparsa dei limiti di utilizzo potrebbero però in futuro portare ad un aumento della popolarità dello store digitale Itunes, ad un maggior numero di acquirenti e ad un conseguente aumento delle vendite.
L’aspetto più interessante rilevato da Andrea Marco Ricci da questa rivoluzione di casa Apple è la questione dei compensi da copia privata per uso personale che, finora non consentiti per i brani acquistati da Internet e protetti da misure di protezione tecnologica, con l’abolizione di queste dovranno essere ripresi in considerazione.