La crisi economica non risparmia l’industria dello spettacolo. E’ quanto emerge dai dati statistici della Siae, presentati nell’Annuario dello Spettacolo 2008. Rispetto all’anno precedente infatti, la spesa del pubblico per la fruizione di spettacoli – dato che comprende biglietti e abbonamenti ma anche consumazioni, prenotazioni etc. – ha registrato una flessione negativa del 6,89%, attestandosi a 3 miliardi e 661 milioni di euro. Secondo il presidente Siae Giorgio Assumma è la prima volta che si verifica una tale inversione di tendenza: fino ad ora il mercato dell’intrattenimento aveva retto bene alle difficoltà, segnando un aumento di incassi nonostante la crisi. Ma la situazione è cambiata, e a fronte di un aumento del numero di spettacoli (2.788.000 nel 2008, + 6,53% rispetto all’anno precedente), si registra un calo degli ingressi a pagamento (-3,18%) e delle spese relative alle consumazioni. Ma il quadro non è del tutto negativo: anche se il pubblico presta più attenzione alle spese accessorie, non perde l’interesse per l’intrattenimento e gli spettacoli. E alcuni segnali di ripresa si evidenziano già nei dati disponibili per il 2009: nei primi quattro mesi dell’anno infatti la spesa del pubblico segna un lieve incremento, particolarmente per quanto riguarda i concerti di musica leggera (+26,72%), il teatro di prosa (+5,28%) e la lirica (+7,91%).
Fonte: SIAE