La Commissione Cultura della Camera, in sede di discussione del pdl di riforma della S.I.A.E. (C. 2221 Lusetti), ha approvato giovedi’ 25 ottobre scorso due ordini del giorno. Il primo, proposto dal relatore Giulietti, impegna il governo “a promuovere una riforma dello statuto della S.I.A.E. che preveda la presenza maggioritaria di 2/3 degli autori negli organismi dirigenti”.
Il secondo, proposto dal presidente Folena, chiede al governo di riformare la legge sul diritto d’autore “al fine di rendere effettivo il diritto alla copia privata anche in presenza di tecnologie di restrizione digitale (DRM)” e superare “l’equo compenso sui supporti e gli apparecchi di registrazione”, avanzando l’ipotesi di stornare, a favore della S.I.A.E., parte dell’Iva derivante dalla vendita delle opere originali.
“Sono due ordini del giorno importanti – spiega Folena – che vanno in direzione sia degli autori che degli utenti. La S.I.A.E. deve essere in mano agli autori che sono il soggetto debole, il diritto d’autore e’ per loro in primo luogo. Riguardo agli utenti, oggi la legge e’ contraddittoria perche’ da un lato riconosce certi diritti ma dall’altra nei fatti permette che siano negati. Inoltre occorre al piu’ presto superare l’assurdo per cui cd e dvd vergini sono gravati da un contributo improprio che ne raddoppia o piu’ il prezzo, magari sostituendolo con una quota dell’Iva sui cd e dvd originali da destinare alla S.I.A.E.”.
Di seguito il testo base del pdl Lusetti e i due ordini del giorno.
Disposizioni concernenti la Società italiana degli autori ed editori. C. 2221 Lusetti.
NUOVO TESTO ADOTTATO COME TESTO BASE
Art. 1.
1. La Società italiana degli autori ed editori (S.I.A.E.) e’ ente pubblico economico a base associativa e svolge le funzioni indicate nella legge 22 aprile 1941, n. 633, e successive modificazioni. La S.I.A.E. esercita le altre funzioni ad essa attribuite dalla legge e puo’ effettuare, altresi’, la gestione di servizi di accertamento e riscossione di imposte, contributi e diritti, anche in regime di convenzione con pubbliche amministrazioni, regioni, enti locali e altri enti pubblici o privati. La S.I.A.E., di concerto con il Ministero per i beni e le attività culturali, promuove studi ed iniziative volti ad incentivare la creatività di giovani autori italiani e ad agevolare la fruizione pubblica a fini didattici ed educativi delle opere dell’ingegno diffuse attraverso reti telematiche.
2. L’attività della S.I.A.E. e’ disciplinata dalle norme di diritto privato. Tutte le controversie concernenti le attività dell’ente, ivi incluse le modalità di gestione dei diritti, nonche’ l’organizzazione e le procedure di elezione e di funzionamento degli organi sociali, sono devolute alla giurisdizione ordinaria, fatte salve le competenze degli organi della giurisdizione tributaria.
3. Il Ministro per i beni e le attività culturali esercita, congiuntamente con il Presidente del Consiglio dei ministri, la vigilanza sulla S.I.A.E.. L’attività di vigilanza e’ svolta sentito il Ministro dell’economia e delle finanze, per le materie di sua specifica competenza.
4. Lo statuto della S.I.A.E. e’ adottato dall’assemblea su proposta del consiglio di amministrazione ed e’ approvato con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, su proposta del Ministro per i beni e le attività culturali, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze. Il presidente e’ nominato con decreto del Presidente della Repubblica, su proposta del Presidente del Consiglio dei ministri, di concerto con il Ministro per i beni e le attività culturali e con il Ministro dell’economia e delle finanze, previa designazione da parte dell’assemblea della S.I.A.E..
5. L’articolo 7 del decreto legislativo 29 ottobre 1999 n. 419, e successive modificazioni, e’ abrogato.
6. Dalle disposizioni della presente legge non devono derivare nuovi o maggiori oneri a carico del bilancio dello Stato.
Art. 2.
(Usi liberi didattici ed enciclopedici).
1. Dopo il comma 1 dell’articolo 70 della legge n. 633 del 22 aprile 1941 e’ inserito il seguente:
«1-bis. È consentita la libera pubblicazione attraverso la rete internet a titolo gratuito di immagini e musiche a bassa risoluzione o degradati, per uso didattico o enciclopedico e solo nel caso in cui tale utilizzo non sia a scopo di lucro. Con decreto del Ministro per i beni e le attività culturali, sentito il Ministro della pubblica istruzione e dell’università e della ricerca, previo parere delle Commissioni parlamentari competenti, sono definiti i limiti all’uso didattico o enciclopedico di cui al precedente periodo».
ALLEGATO 2
Disposizioni concernenti la Società italiana degli autori ed editori. C. 2221 Lusetti.
ORDINI DEL GIORNO
La VII Commissione,
premesso che:
la proposta di legge in esame reca norme sulla Società italiana autori ed editori;
l’attuale formulazione della legge sul diritto d’autore, e segnatamente la sezione II del Capo V, presenta incongruenze tali da rendere, nei fatti, impraticabile il diritto alla copia privata delle opere, in particolare per quelle protette da tecnologie digitali di restrizione;
l’articolo 71-septies istituisce inoltre il cosiddetto «equo compenso» che si traduce in un sovraprezzo sui supporti e gli apparecchi destinati alla registrazione, i quali possono essere usati anche per la registrazione di contenuti non oggetto di tutela, quali fotografie e videoregistrazioni personali;
sarebbe opportuno prevedere che l’equo compenso sia pagato nel momento dell’acquisto dell’opera originale;
tale norma ha, peraltro, portato alla chiusura di aziende italiane produttrici di supporti, come evidenziato nelle audizioni svolte dalla Commissione,
impegna il Governo
ad adottare idonee iniziative legislative per la riforma della disciplina sul diritto d’autore prevedendo l’effettivo diritto alla copia privata nonche’ la sostituzione dell’equo compenso sui supporti e gli apparecchi di registrazione con altre misure, quali lo storno, a favore della S.I.A.E., di quota parte dell’IVA derivata dalla vendita delle opere sui supporti originali.
0/nuovo testo 2221/VII/1.Folena, Ghizzoni, Sasso.
La VII Commissione,
premesso che:
la proposta di legge in esame reca norme sulla Società italiana autori ed editori;
il fondamento della legge sul diritto d’autore, istitutiva della S.I.A.E., e’ inteso alla tutela della creatività e degli autori;
l’attuale statuto della S.I.A.E. non prevede tuttavia norme tali da assicurare a questi ultimi una rappresentanza maggioritaria negli organismi direttivi, giustificata peraltro anche da ragioni numeriche,
impegna il Governo
a promuovere una revisione dello statuto della S.I.A.E. che preveda una rappresentanza degli autori pari ai due terzi, in tutti gli organismi dirigenti.
0/nuovo testo 2221/VII/2.Ghizzoni, Sasso.