Nel 2006 gli italiani hanno speso 1.972 milioni di euro (“spesa al botteghino”) per l’acquisto di biglietti e abbonamenti per andare al cinema, ai concerti, a teatro, a ballare, allo stadio e ad altri generi di spettacolo e manifestazioni sportive.
La spesa complessiva del pubblico – che oltre all’acquisto dei biglietti e degli abbonamenti riguarda anche le altre somme pagate per assistere agli spettacoli (consumazioni, prevendita dei biglietti ecc.) – e’ stata pari a 3.729 milioni di euro.
Inoltre, il volume d’affari, che e’ dato dalla spesa del pubblico e dagli altri importi relativi all’organizzazione degli spettacoli (sponsorizzazioni, pubblicità ecc.) ha raggiunto la cifra di 5 miliardi e 781 milioni di euro.
Questi sono i principali risultati dell’elaborazione effettuata dall’Ufficio Statistica della S.I.A.E. sulla base dei dati acquisiti dall’intera rete territoriale della S.I.A.E. (oltre 2 milioni di rilevazioni), raccolti nell’ “Annuario dello Spettacolo 2006”, un volume di 350 pagine, edito dalla Casa Editrice Artemide, completamente rinnovato nella veste grafica e nella struttura espositiva.
Tutto questo per offrire una migliore e piu’ completa lettura del fenomeno dello spettacolo, anche alla luce delle innovazioni normative del settore e delle nuove modalità di fruizione degli spettacoli da parte del pubblico, con nuovi criteri di rilevazione e di elaborazione dei dati.
Per la prima volta sono state incluse nella spesa del pubblico anche le altre somme pagate per la fruizione degli spettacoli, e cioe’ le somme pagate per le consumazioni al bar, la prenotazione di tavoli, la prevendita dei biglietti, il servizio guardaroba ecc.. e, per la prima volta, e’ stato preso in considerazione il volume d’affari, inteso come la somma di tutti i proventi percepiti dall’organizzatore per la realizzazione economica dell’evento spettacolistico.
I valori complessivi – che e’ possibile comparare con quelli relativi al 2005 – indicano in generale una lieve flessione del numero di eventi (-1,17%), una discreta crescita delle presenze agli spettacoli (+3,52%) e un consistente incremento del volume d’affari generato dagli eventi spettacolistici (+8,22%), che conferma il crescente interesse, oltre che del pubblico, anche degli investitori in questo settore, attraverso le sponsorizzazioni, l’acquisto dei diritti televisivi, la pubblicità ecc..
In particolare, gli italiani continuano a preferire il cinema, come dimostrano gli aumenti registrati in questo settore, nella spesa al botteghino (oltre 600 milioni di euro, + 0,28% rispetto al 2005), che rappresenta il 31% di tutta la spesa degli italiani per lo spettacolo, nel numero di spettacoli (+2,22%), nelle presenze (quasi 105 milioni, +0,28%) e nel volume d’affari (+ 2,84%).
Ma gli italiani amano anche il ballo, come dimostrano la “spesa del pubblico” di 1.169 milioni di euro destinata al comparto dei balli e concertini e l’aumento delle presenze in misura del 2,25%.
Anche per il teatro sono aumentati gli spettatori (+5,92% presenze), la spesa al botteghino (358 milioni di euro,+6,87%) e il volume d’affari (+5,19%), pur essendo diminuito il numero di spettacoli proposti (-1,62%).
In crescita le presenze nello sport (+17,40%), in cui sono aumentati anche la spesa al botteghino (353 milioni di euro, +8,38%) e il volume d’affari (+14,46%); il settore delle mostre ha registrato un incremento degli spettatori (+ 5,37%), della spesa al botteghino (99 milioni di euro, +14,36%) e del volume d’affari (+3,33%).
Diminuita invece l’offerta nel comparto dei concerti (- 5,68%) che si accompagna ad un calo delle presenze (- 6,62%) e della spesa al botteghino (- 6,38%), in controtendenza rispetto agli aumenti registrati negli ultimi anni.