Dalla ricerca “Musica attiva: l’area pubblica, tra fruizione e consumo, nell’attuale contesto sonoro urbano” commissionata da SCF all’istituto di ricerca GPF e presentata a Milano nel Novembre 2008 emerge la richiesta da parte degli italiani di una maggiore attenzione alla progettazione sonora dei luoghi pubblici.
I dati rivelano che in Italia si ascolta in media almeno 60 minuti di musica al giorno, la quale è considerata un bene primario portatore di evasione e divertimento alla vita di tutti i giorni (91% degli intervistati). La musica diffusa negli spazi pubblici è considerata tipica e gradita soprattutto in contesti commerciali come gli shopping center (72% degli intervistati), i luoghi legati al consumo di tempo libero come bar e locali (78%), palestre (76%) e centri benessere (70%).
Di notevole importanza il fatto che il 75% del campione interpellato in questa indagine dichiari di volere ascoltare musica diffusa nelle sale d’attesa di aeroporti e stazioni, il 72% in quelle degli studi medici e il 67% durante i viaggi in treno: è evidente un desiderio comune di inserire nella cerchia di luoghi adibiti alla diffusione di musica i cosiddetti luoghi di “transito e attesa”.
Quello che emerge maggiormente da questa ricerca è quindi la “ricettività del pubblico nei confronti dell’offerta attuale di musica nei luoghi pubblici”, ma altresì un forte desiderio di “sperimentare contesti alternativi a quelli considerati per così dire tipici”. Non a caso il 90% degli intervistati richiede per il futuro una “maggiore attenzione alla progettazione sonora dei luoghi pubblici”.
FONTE: SCF