Approvato il 16 giugno scorso dal Senato il decreto recante “disposizioni urgenti in materia di spettacolo e attività culturali”, contenente le norme per la nascita del Nuovo IMAIE. Si attende ora la discussione alla Camera dei Deputati, in programma questa settimana: il decreto dev’essere infatti convertito in legge entro il 29 giugno prossimo, pena il decadimento di efficacia del provvedimento.
In attesa dell’approvazione definitiva, ci proponiamo di esaminare le principali modifiche introdotte dagli emendamenti proposti, e gli effetti che esse avranno sull’ente in via di costituzione.
Tra le modifiche proposte dalle varie forze politiche al disegno di legge, una delle principali riguarda l’inclusione, nell’assistenza agli artisti in fase costitutiva, di associazioni di artisti interpreti esecutori che annoverino tra i propri iscritti almeno 200 artisti professionisti. In tal modo i soggetti coinvolti nella costituzione del nuovo ente diventano tre: gli artisti, le associazioni che li rappresentano, e le organizzazioni sindacali. Inoltre, si focalizza l’attenzione sulla funzione consultiva dei sindacati, evitando pertanto di includerli nelle questioni gestionali e amministrative dell’ente. Infine, di notevole rilevanza è la menzione di sanzioni per il mancato versamento all’IMAIE dei compensi spettanti agli artisti e per la mancata trasmissione della documentazione necessaria all’identificazione degli artisti.
Con il proposito di approfondire queste tematiche, di notevole rilevanza per il futuro del diritto connesso, pubblichiamo un articolo contenente un esame delle novità approvate. L’articolo, di Andrea Marco Ricci e Chiara Lonetti, è consultabile al seguente link.