Il settore dello spettacolo è in lieve ripresa, e aumentano le spese degli italiani per teatro, musica, cinema, ballo e sport. E’ quanto emerge dai dati statistici contenuti nell’Annuario dello Spettacolo 2009, presentato da SIAE nei giorni scorsi a Roma.
Secondo i dati rilevati, la spesa che nel 2009 gli italiani hanno destinato allo spettacolo è aumentata del 6,8% rispetto all’anno precedente, arrivando a oltre 3 miliardi e 911 milioni di euro. Di questa cifra, 2,28 miliardi riguardano l’acquisto di biglietti e abbonamenti (la spesa al botteghino aumenta del 3,4%) e 1,63 miliardi la spesa per prevendite, consumazioni, prenotazioni, guardaroba, ecc.
In aumento anche il volume d’affari totale, che comprende oltre alla spesa del pubblico anche pubblicità, sponsorizzazioni e finanziamenti: nel 2009 ammonta a 5 miliardi e 764 milioni di euro, +1,7% rispetto all’anno precedente. L’afflusso ai luoghi di spettacolo, con 239 milioni di ingressi a pagamento, è rimasto sostanzialmente invariato, anche a fronte di un generale aumento del prezzo medio dei biglietti e degli abbonamenti.
La maggiore spesa del pubblico è stata registrata nel settore del “ballo e concertini” con 1,12 miliardi di euro. Seguono cinema con 743 milioni di euro, sport con 637 milioni, attività teatrali con 453 milioni, spettacolo viaggiante con 327 milioni, attività concertistica con 311 milioni, mostre con 218 milioni e attività con pluralità di generi con 99 milioni.
Infine le “Top ten” degli spettacoli che hanno fatto registrare la maggiore spesa al botteghino: al primo posto, per il cinema, la pellicola americana “L’era glaciale 3”, per il teatro il musical “Mamma mia!”, per i concerti di musica leggera gli U2, per la lirica la “Carmen” di Bizet della Scala di Milano, e per i libri (maggior numero di contrassegni rilasciati) “Io sono Dio” di Giorgio Faletti.
Fonte: SIAE