Dopo l’emanazione della Circolare Enpals n. 5 del 2008, la quale ha stabilito le istruzioni operative per la gestione delle denunce contributive per la categoria dei cantanti che svolgono prestazioni in sala d’incisione, UnioneArtisti-Unimpresa, ha deciso di inoltrare la seguente lettera, al Direttore ed al Presidente dell’Ente, chiedendo un incontro al riguardo:
“Gentile Direttore, in relazione alla Circolare Enpals in oggetto, UnioneArtisti-UNIMPRESA, reputa che il campo di applicazione previsto dalla summenzionata Circolare (“…lavoratori appartenenti alla categoria dei cantanti in sala d’incisione…”), sia estremamente generico e, dunque, coinvolgente l’intero universo dei cantanti e, pertanto, inapplicabile.
A tal riguardo, riteniamo opportuno che l’Enpals precisi che l’assolvimento di tale obbligo sia previsto soltanto per coloro che svolgono tale attività in modo professionale e con supporti economici definiti negli schemi contrattuali utilizzati dalle case di produzione discografiche.
Prevedere tale onere (per giunta con gli arretrati dal 2004), per soggetti che in genere devono affrontare la promozione della loro creatività a proprie spese, sapendo benissimo che il frutto di questa produzione non sarà mai venduto, ma sarà omaggiato alle diverse case discografiche ed agli amici, ci sembra una follia.
UnioneArtisti-UNIMPRESA, ritiene che l’Ente da Lei diretto, debba tener conto della specificità di questo comparto, ed assumere decisioni adeguate che permettano alla moltitudine di artisti “perennemente emergenti”, di non essere penalizzati per questa loro passione.
In attesa degli auspicati chiarimenti, crediamo sia indispensabile prevedere una proroga della scadenza del 16 maggio indicata dal Vostro Ente. Certi della consueta disponibilità richiediamo un incontro urgente. Con profonda stima.
Il Segretario Nazionale – Roberto Pietrangeli”.