Rendere i concerti più inclusivi e accessibili è una sfida importante per il settore della musica dal vivo. In questa direzione si muove Il Concerto Che Vorrei, il progetto partecipativo di KeepOn Live – l’associazione di categoria dei live club e dei festival italiani – organizzato con il sostegno del Ministero della Cultura e il supporto di BAM! Strategie Culturali, che ha recentemente lanciato un kit gratuito di buone pratiche per migliorare l’accessibilità degli eventi.
Nato nel 2022, Il Concerto Che Vorrei ha l’obiettivo di individuare e analizzare le esigenze del pubblico, degli artisti e dei live club italiani per rendere gli eventi musicali più accoglienti, focalizzandosi su tre pilastri fondamentali: gender balance, inclusione sociale e diversity. Tra le soluzioni promosse ci sono menù facilitati e giubbotti vibranti, che permettono anche alle persone sorde o con disabilità uditive di vivere pienamente l’esperienza del concerto.
Il kit di buone pratiche: una guida per eventi più inclusivi
Disponibile gratuitamente sul sito www.ilconcertochevorrei.it, il kit di buone pratiche nasce dopo tre anni di lavoro sul campo fatto di analisi dei pubblici, focus group, incontri di co-progettazione, workshop ed eventi e raccoglie idee e best practice che possono essere adattate e applicate da locali e festival per migliorare la gestione della comunicazione, la progettazione degli spazi e il coinvolgimento del pubblico.
Tra i temi trattati ci sono l’uso di strumenti di comunicazione rispettosi, accessibili e inclusivi, la raccolta dei feedback del pubblico e l’adozione di soluzioni concrete per rendere le location più accoglienti per tutti.
Un impegno per la musica dal vivo senza barriere
Nel corso dei primi tre anni del progetto, KeepOn Live ha condotto una mappatura del settore attraverso un tour che ha coinvolto numerosi live club e festival italiani. In collaborazione con Equaly, Csv Milano e UILDM, sono stati organizzati focus group con operatori del settore e associazioni per analizzare criticità e potenzialità dell’accessibilità nei contesti musicali. Nel 2024 sono stati pubblicati un glossario dedicato alle terminologie legate all’inclusione e all’accessibilità e diversi report basati sui dati raccolti. Inoltre, sono stati organizzati quattro concerti pilota in alcuni dei principali spazi della musica dal vivo in Italia.
Rendere la musica dal vivo più accessibile significa garantire a tutti la possibilità di partecipare agli eventi senza ostacoli fisici, sensoriali o culturali. L’accessibilità non è solo una questione di inclusione, ma un valore che arricchisce l’intera comunità, ampliando il pubblico e migliorando l’esperienza complessiva degli eventi.
Tutte le info sul sito www.ilconcertochevorrei.it e sulla pagina Instagram @ilconcertochevorrei.