Intervenendo al Summit sulla proprietà intellettuale al Consiglio di Lisbona, il Commissario UE per l’Agenda Digitale Neelie Kroes torna a far parlare di riforma del diritto d’autore: “Il mondo in cui viviamo sta cambiando velocemente. La tecnologia sta cambiando. I modelli di business stanno cambiando. Il nostro modo di fruire e godere i contenuti – musica, film, giochi – sta cambiando. E, se vogliamo mantenere il giusto equilibrio, il quadro regolamentare deve adeguarsi”, ha affermato, ricordando come l’attuale direttiva UE sul copyright risalga al 2001 e le proposte della Commissione al 1998, quando Mark Zuckerberg, per esempio, aveva 14 anni. La Kroes ha dichiarato che i primi interventi necessari sono quelli che rimuovono le restrizioni transfrontaliere che a volte impediscono l’acquisto legale di musica, in un groviglio legislativo (le regole, spesso assai diverse, dei 27 Stati membri) che va assolutamente sciolto. “Come può l’Europa competere con le piattaforme americane che possono facilmente vendere a centinaia di milioni di utenti? Come possiamo aspettarci che le aziende europee abbiano successo, se devono confrontarsi con le norme di 27 Paesi diversi?”, si è chiesta Neelie Kroes. Molti Stati stanno lavorando a nuovi interventi e lo stesso sta facendo la World Intellectual Property Organization, ma serve una soluzione comune che eviti la frammentazione e faccia cogliere i benefici di un mercato unico digitale.
Fonte: Musica & Dischi