Il regolamento di Agcom per la tutela del diritto d’autore su Internet è “conforme al quadro legislativo europeo”, ma la Commissione “ha in effetti delle domande e dei dettagli da verificare” e su questo “continua a lavorare con le autorita’ italiane”. Lo ha detto il commissario Ue responsabile per il mercato unico Michel Barnier a margine del suo intervento a Strasburgo a una conferenza sull’impresa ‘sociale’.
Prima dell’approvazione del nuovo regolamento da parte dell’Agcom, la Commissione Ue, alla luce della direttiva E-commerce, ha chiesto alle autorità italiane numerosi chiarimenti seguendo una procedura che non blocca però in alcun modo l’entrata in vigore delle nuove norme, prevista per fine marzo. In generale, infatti, Bruxelles ha accolto “con favore” il fatto che nel suo complesso l’iniziativa sembra essere orientata verso l’equilibrio dei diversi interessi delle parti coinvolte. Nello specifico, però, i servizi dell’esecutivo comunitario hanno chiesto spiegazioni che ruotano attorno alla questione della responsabilità legale e al diritto di difesa.
Alcuni di questi quesiti avrebbero già avuto risposta, mentre per altri Bruxelles sarebbe ancora in attesa dei chiarimenti. La Commissione ha chiesto di capire tra l’altro se le nuove norme a tutela del copyright su internet si applicano solo al provider host o anche ai provider di servizi intermedi, per quale motivo vengono esclusi gli utenti finali e le applicazioni peer-to-peer di condivisione di file online (per esempio musica o video), e di meglio specificare le definizioni di chi carica il materiale in rete (uploader), manager e persona competente di un sito.
Sono stati inoltre richiesti chiarimenti su tempi e modalità d’intervento nel caso in cui, di fronte a una violazione delle norme sul copyright, l’Agcom debba rimuovere parte dei contenuti o bloccare l’accesso al sito in questione. Soprattutto, Bruxelles vuole essere sicura che la nuova legislazione italiana preveda un diritto di difesa davanti a un tribunale, in linea con la Carta Ue dei diritti fondamentali, e che venga dato un tempo sufficiente per poter presentare ricorso, incluso il caso di una procedura abbreviata per grave violazione.
Fonte: ANSA