Decisamente ingenti le conseguenze della nuova legge per il contrasto alla pirateria introdotta in Giappone il 1° ottobre 2012: durante un’azione finalizzata a stroncare il download e la diffusione illegale mediante i circuiti peer-to-peer di contenuti protetti da diritto d’autore, sono state arrestate 27 persone che hanno condiviso dal proprio computer film, serie televisive, anime e musica senza autorizzazione dei titolari dei diritti. La nuova normativa antipirateria, tra le più severe del mondo, prevede sanzioni massime pari a 10 milioni di yen (circa 80.000 euro) e fino a 10 anni di reclusione per chi carica in rete senza autorizzazione qualsiasi contenuto protetto da diritto d’autore, mentre tutti gli utenti che vengono colti a scaricare materiale pirata rischiano fino a 2 anni di prigione, con una multa pari a 2 milioni di yen (20.000 euro circa).
Fonte: SIAE