La Regione Emilia-Romagna ha approvato un provvedimento innovativo e pionieristico: la creazione del primo elenco regionale dei locali di musica dal vivo, dedicato ai luoghi che programmano musica contemporanea originale dal vivo. Si tratta di una misura unica nel panorama italiano, che segna un importante riconoscimento istituzionale per live club, circoli, spazi culturali e altri soggetti che contribuiscono in modo continuativo allo sviluppo e alla diffusione della musica dal vivo sul territorio.
L’elenco regionale è stato fortemente voluto per valorizzare e sostenere la rete di spazi che investono nella creatività musicale, offrendo un’opportunità concreta per ottenere visibilità, tutele e incentivi futuri da parte delle istituzioni.
“È il primo provvedimento del genere in Italia”, ha dichiarato l’assessora alla Cultura e Paesaggio Gessica Allegni, sottolineando come questo strumento rappresenti un atto di riconoscimento culturale e politico per il comparto della musica dal vivo, in particolare quella originale. “L’intervento normativo – aggiunge l’assessora- mira a promuovere la produzione e l’esecuzione dal vivo della musica contemporanea originale, nonché a rafforzare la filiera musicale regionale in termini di innovazione, internazionalizzazione e diffusione dell’educazione all’ascolto: i locali di musica dal vivo svolgono anche una rilevante funzione di promozione culturale e socialità, in quanto vivaio delle band e degli artisti“.
Dopo aver realizzato negli anni scorsi una mappatura dei Live Club – a cura dell’Osservatorio regionale dello spettacolo in collaborazione con l’Associazione KeepOn LIVE – per avere un più definito quadro conoscitivo della realtà regionale, la Regione Emilia-Romagna ha avviato confronto con gli operatori del settore, attraverso il coinvolgimento delle associazioni di categoria. Da questo percorso condiviso è scaturita la disciplina di istituzione e gestione dell’elenco dei locali di musica dal vivo in possesso dei requisiti e degli standard minimi relativi alla quantità e alla continuità della programmazione, nonché all’idoneità di spazi e dotazioni tecnologiche.
Ma chi può iscriversi, quindi, a questo elenco? Potranno essere iscritti i locali con sede in Emilia-Romagna attivi da almeno tre anni e che, tra gli altri, presentano quali requisiti una capienza compresa tra 75 e 1.500 persone, l’aver prodotto direttamente o ospitato negli ultimi 12 mesi almeno 20 spettacoli gratuiti o a pagamento, oppure 10 spettacoli a pagamento di musica contemporanea originale dal vivo, cioè musica composta dall’esecutore, di tutti i generi musicali, e l’apertura dello spazio e lo svolgimento dell’attività per almeno sette mesi nell’anno. Per il 2025 la domanda di iscrizione sarà possibile dal 28 luglio al 30 agosto, tramite la modulistica prossimamente sul sito di Emilia-Romagna Music Commission. Dal 2026 l’invio delle domande di iscrizione o di mantenimento sarà compreso tra il primo e il 30 settembre di ogni anno
Per maggiori informazioni sull’elenco e sulle modalità di iscrizione, è possibile consultare il sito della Regione Emilia-Romagna.