Oggi, martedi’ 20 novembre alle ore 12,00, si terrà a Roma, in Campidoglio, la conferenza stampa, convocata dal Coordinamento del Diritto alla Musica, per riproporre gli emendamenti alla Legge di bilancio che interessano migliaia di lavoratori nel campo musicale e presentare la prima “Passeggiata Musicale”, che prenderà il via subito dopo a suon di musica. Musicisti e operatori del settore partiranno dal Campidoglio e raggiungeranno la Camera dei Deputati, dove sarà consegnata al Ministro per i Beni e le Attività Culturali, al Presidente della Commissione Cultura e ai Capi Gruppo la lista degli emendamenti accantonati.
Da anni il varo della legge finanziaria coincide con l’inserimento di una serie di pesanti penalizzazioni per l’ambito musicale quali la soppressione della possibilità di inserire giornate di prova svolte autonomamente nei contratti di ingaggio, l’introduzione della figura del “lavoratore autonomo esercente attività musicali” e la decontribuzione per un’ampia fascia di spettacolo dal vivo.
Le Organizzazioni Sindacali hanno piu’ volte sottolineato, in audizioni alla Camera e al Senato, quale impatto hanno avuto tali norme in un contesto già precario e deregolamentato come quello musicale e sostenuto la necessità di intervenire in maniera concertata sulla materia. Ma nulla e’ stato fatto per rivedere queste disposizioni ne’, tanto meno, sono state varate norme nuove a favore della categoria, come la proposta di legge 195/2006 ex 4709/2004 per la tutela professionale dei lavoratori dello spettacolo.
Maurizio Fe’riaud, portavoce del SIAM all’iniziativa, ritiene non piu’ sostenibile tale situazione, che pone l’Italia ai margini dell’Europa, senza una legge sulla musica e con un quadro politico disattento ai problemi del lavoro nell’ambito della produzione culturale ed in particolar modo di quello artistico. Per tali ragioni, continua Fe’riaud, non si puo’ attendere ancora affinche’ vengano riviste almeno le seguenti voci:
Riconoscere la possibilità di totalizzare i contributi previdenziali versati a gestioni diverse, anche in periodi coincidenti, con un computo non penalizzante dei contributi ENPALS, anche da parte dell’INPS.
2. Abrogare il DDL 1746-bis B, art. 1, comma 188 (legge finanziaria 2007) relativo alle manifestazioni musicali, folkloristiche e di divertimento.
3. Abrogare i commi 98, 99 e 100 della legge 24 dicembre 2003, n. 350 (legge finanziaria 2004) che ha introdotto l’inaccettabile figura del “lavoratore autonomo esercente attività musicali”.
4. Reintrodurre quanto previsto nei periodi terzo, quarto e quinto dell’art 1 comma 15 del D.Lgs 182/1997, successivamente soppresso dalla legge 289/2002 art. 43, comma 4, relativo alla possibilità di inserire nei contratti di ingaggio le giornate di prova autonomamente svolte e di contribuirle, al minimo di legge, per tutti i musicisti.
5. Abolire il certificato di agibilità a fronte della riscossione contestuale dei proventi da diritto d’autore e dei contributi previdenziali nelle esibizioni di musica dal vivo, riducendo i costi amministrativi delle imprese e incentivando l’emersione dell’evasione contributiva.