E’ stata presentata il 24 maggio scorso a Milano la versione italiana del “Digital Music Report”, il rapporto annuale dell’IFPI, la Federazione Internazionale delle Industrie Fonografiche. In tutto il mondo questa fetta di mercato è in crescita: nel 2011, i ricavi discografici generati a livello mondiale dalla musica digitale sono cresciuti dell’8,5% raggiungendo un valore stimato di 5,2 miliardi di dollari. Nonostante questo dato positivo, la pirateria indebolisce il mercato. Si calcola, infatti, che circa 6 milioni di italiani ascoltino illegalmente musica digitale da diversi supporti connessi alla rete, anche utilizzando sistemi di cyberlocking (tramite cui caricare e scaricare illegalmente file di grandi dimensioni) che eludono il pagamento dei diritti d’autore. Secondo il Rapporto, nel 2011 il mercato italiano della musica digitale ha continuato la propria crescita raggiungendo un fatturato pari a 27,5 milioni di euro tra download, streaming e abbonamenti. Gli album digitali sono saliti del 37% come pure lo streaming da Youtube, cresciuto del 64%. A frenare la crescita, i limiti strutturali non ancora superati dalle infrastrutture italiane come il ritardo nella penetrazione dei pc nelle famiglie e nell’uso della banda larga.
Fonte: Dirittodautore.it