E’ stato presentato l’8 aprile scorso a Londra lo studio dell’IFPI, la federazione internazionale dell’industria fonografica, dal titolo “Recording Industry in Numbers 2013”, che contiene l’analisi statistica di 49 mercati in tutto il mondo in relazione ai ricavi generati dalla musica registrata.?Secondo la ricerca, i ricavi complessivi sono cresciuti dello 0,2% nel 2012 invertendo per la prima volta la tendenza alla decrescita iniziata nel 1999. Il dato tiene conto di vari tipi di canali: fisico, digitale, diritti di esecuzione e di sincronizzazione. ?Gli Stati Uniti continuano ad essere il mercato di maggiori dimensioni mentre sono in ascesa la Svezia e l’India. I canali digitali rappresentano il 35% dei ricavi mentre le vendite di supporti fisici si attestano al 57%. Il download resta la principale fonte di incasso per il settore del digitale e fa rilevare una crescita globale dell’11%. Gli abbonamenti ai servizi musicali on-line, anch’essi in aumento, costituiscono, nel 2012, il 20% del totale dei ricavi provenienti dal digitale con un incremento del 14% rispetto al 2011.
Fonte: SIAE