Il Gruppo Pronto Impiego della Guardia di Finanza di Palermo in questi ultimi giorni ha amplificato la propria mirata azione di contrasto al fenomeno della pirateria audiovisiva. Le Fiamme Gialle del capoluogo siciliano hanno denunciato quattro venditori di musica “pirata”, tra i quali anche il titolare di una rivendita regolare nei pressi della stazione ferroviaria, ed hanno scoperto un laboratorio clandestino munito di 20 masterizzatori con una capacità produttiva di 400 CD all’ora.
Nel complesso l’operazione ha consentito il sequestro di oltre 20.000 supporti audiovisivi abusivamente riprodotti, comprendenti giochi per consolle, film ancora in programmazione nelle sale cinematografiche, CD musicali contenenti anche i brani musicali eseguiti nel corso del Festival di Sanremo 2011.
La predetta attività di controllo economico del territorio si integra con l’azione di contrasto alla pirateria audiovisiva, reprografica ed informatica realizzata lo scorso anno dalla Guardia di Finanza della Regione Sicilia che, come reso noto nel corso della conferenza stampa relativa al “Rapporto Annuale 2010”, ha riscontrato oltre 240 violazioni di natura penale con altrettante denunce all’autorità giudiziaria procedendo al sequestro di 146.000 tra CD e DVD piratati, 38 tra computer, elaboratori e apparecchi audiovisivi, 8.870 supporti magnetici, 630 programmi software, circa 2.000 testi librari fotocopiatati ed un centro stampa clandestino.
Il fenomeno della pirateria costituisce nell’insieme una forma di illecito particolarmente insidiosa, non solo per i potenziali collegamenti con la criminalità organizzata, ma anche per le ricadute che tali attività proiettano sui mercati e sull’economia sana, alimentando lavoro nero e, talvolta, anche sfruttamento di lavoro minorile.
Fonte: SIAE