Nella prima metà del 2013 l’andamento dei dati dello spettacolo evidenzia importanti segnali di ripresa in alcuni settori, anche se permangono diverse aree di crisi. Rispetto al primo semestre 2012, l’offerta di spettacoli è cresciuta dell’1,38%, gli ingressi sono aumentati dello 0,69% e la spesa del pubblico ha fatto registrare un +5,01%. In flessione, invece, la spesa al botteghino (-2,15%) e il volume d’affari (-3,08%).
Analizzando l’andamento dei diversi settori dello spettacolo, quello dei concerti ha riportato un risultato molto positivo nel primo semestre di quest’anno. Ad eccezione di una contrazione del numero di spettacoli (-2,58%), tutti gli altri indicatori segnalano una crescita: ingressi + 9,70%, spesa al botteghino +23,84%, spesa del pubblico + 28,93%, volume d’affari +19,81%. In particolare, i dati dei concerti di musica leggera hanno fatto registrare incrementi a due cifre, fatta eccezione per l’offerta di spettacoli. Da segnalare che è questo l’unico settore in cui, nei primi sei mesi del 2013, è aumentato il prezzo medio d’ingresso.
Segnali contrastanti arrivano invece dagli indicatori del settore ballo e concertini. Aumentano infatti l’offerta di spettacoli (+4,48%) e la spesa del pubblico (+2,71%), ma diminuiscono il numero di ingressi (-5,75%), la spesa al botteghino (-9,61%) e il volume d’affari (-8,82%). L’incremento del numero di spettacoli potrebbe indicare, tuttavia, un rinnovato interesse degli organizzatori nei confronti del settore.
Positivo il cinema, che ha fatto registrare un lieve incremento degli spettacoli (+0,22%) e un consistente aumento degli ingressi (+3,95%) e della spesa del pubblico (+5,06%). La spesa al botteghino ha fatto rilevare, invece, una lieve diminuzione (-0,86%), come pure il volume d’affari (-0,93%). In calo anche il prezzo medio d’ingresso, diminuito del 4,63%. Sembra, dunque, che il pubblico stia tornando nelle sale cinematografiche, anche grazie ad una oculata politica di contenimento del prezzo dei biglietti.
Nella prima metà del 2013 gli indicatori relativi all’attività teatrale sono tutti in flessione, ad eccezione del dato relativo all’offerta degli spettacoli, cresciuto dello 0,55%. Gli ingressi sono diminuiti del 4,08%, la spesa al botteghino del 7,22%, la spesa del pubblico è scesa del 3,86% e il volume d’affari si è ridotto del 7,02%. Particolarmente critico l’andamento della prosa e della rivista e commedia musicale, mentre lirica e balletto hanno fatto registrare una sostanziale tenuta.
La sensibile contrazione rilevata nel settore del calcio ha fatto virare in campo negativo gli indicatori economici dell’attività sportiva in generale. Escludendo il dato relativo al numero di spettacoli (in aumento del 14,54%), sono diminuiti, infatti, gli ingressi (-4,94%), la spesa al botteghino (-5,08%), la spesa del pubblico (-2,69%) e il volume d’affari (-6,57%). Quest’ultima contrazione potrebbe essere dovuta ad un ritardo nella comunicazione dei proventi da sponsorizzazioni, riprese televisive e pubblicità.
Nonostante una notevole riduzione del prezzo medio d’ingresso (-16,55%), la prima metà del 2013 ha rappresentato un periodo di profonda crisi per le attrazioni dello spettacolo viaggiante, in particolare per i parchi da divertimento. L’offerta di spettacoli si è ridotta del 7,66%, la spesa al botteghino è diminuita del 15,06%, la spesa del pubblico del 13,29%, mentre il volume d’affari ha avuto una contrazione del 17,77%. In aumento solo gli ingressi, cresciuti dell’1,78%. Da sottolineare, però, che le attrazioni dello spettacolo viaggiante sono attive soprattutto nei mesi estivi che ricadono, in gran parte, nella seconda metà dell’anno.
Nel primo semestre dell’anno continua l’andamento positivo del settore delle mostre ed esposizioni: gli spettacoli sono aumentati del 9,41%, gli ingressi del 2,97%, la spesa al botteghino dello 0,43%, la spesa del pubblico del 20,70% e il volume d’affari del 16,94%.
Segno complessivamente positivo anche per le attività con pluralità di generi, con il numero di spettacoli in aumento dell’8%, gli ingressi dell’11,03% e la spesa del pubblico del 17,32%. In controtendenza la spesa al botteghino, diminuita del 4,27% e il volume d’affari, che ha perso il 2,96%. Va segnalato che anche le manifestazioni che rientrano in questo comparto sono allestite prevalentemente nei mesi estivi e vengono catalogate, quindi, soprattutto nella seconda parte dell’anno.
Tra le città con oltre trecentomila abitanti, Napoli è l’unica a riportare il segno positivo per tutti gli indicatori, mentre per gli altri centri analizzati (Bari, Bologna, Firenze, Genova, Milano, Palermo, Roma e Torino) i segnali sono contrastanti.
Il film che ha incassato di più nei primi sei mesi del 2013 è “Iron Man 3”, mentre lo spettacolo teatrale che ha fatto registrare la maggiore spesa al botteghino è “Ammutta Muddica” di Aldo, Giovanni e Giacomo. Bruce Springsteen & The E Street Band, che si sono esibiti il 3 giugno allo Stadio Meazza di Milano, sono in vetta alla top ten dei concerti di musica leggera, mentre per la lirica è al primo posto il Nabucco di Giuseppe Verdi, andato in scena al Teatro Alla Scala di Milano.
Fonte: SIAE