La RIAA – Recording Industry Association of America ha trasmesso al Dipartimento americano del Commercio le proprie osservazioni in risposta alla consultazione pubblica avviata nell’ottobre scorso sui contenuti del Green Paper “Copyright Policy, Creativity, and Innovation in the Digital Economy”, che si è conclusa il 13 novembre. Per l’associazione delle industrie fonografiche statunitensi, è necessario sottolineare che il mercato della musica sta virando sempre più verso il digitale e la musica è sempre più presente nei social network: 37 delle 50 top pages di Facebook riguardano contenuti creativi (musica, libri, audiovisivi); 39 dei 50 top profiles di Twitter sono di personalità del mondo dello spettacolo e 28 dei 30 video più visti su Youtube sono video ufficiali distribuiti dalle case discografiche.
A fronte di questa rilevanza del settore musicale per la rete Internet, la RIAA lamenta la mancanza di collaborazione da parte dei motori di ricerca nel combattere il fenomeno della pirateria: nonostante le ripetute richieste di rimozione, i risultati delle ricerche continuano a proporre ai primi posti siti che ospitano file caricati illegalmente limitando le possibilità di crescita del mercato legale.
Fonte: SIAE