“La Federazione degli Autori e la Federazione degli Editori Musicali esprimono grande preoccupazione per come il Governo sta gestendo quelli che dovrebbero essere gli ultimi mesi di Commissariamento della SIAE”. Esordisce così la lettera scritta il 19 settembre dalle 2 federazioni ed indirizzata al Presidente del Consiglio Mario Monti, al Sottosegretario di Stato Antonio Catricalà, al Sottosegretario di Stato Paolo Peluffo e al Ministro dei Beni Culturali Lorenzo Ornaghi. Il commissariamento della SIAE terminerà infatti in novembre; il 9 marzo scorso il Commissario ha approvato lo schema del nuovo statuto inoltrandolo alle Autorità di Vigilanza e, se approvato, tale statuto potrebbe restituire la Società alla sua base associativa. La lettera lamenta l’assenza di informazioni circa l’approvazione dello statuto ed eventuali valutazioni delle autorità di vigilanza, ribadendo in particolare l’urgenza di approvare lo schema di statuto, “la totale opposizione a qualsiasi tentativo di rimandare decisioni importanti o peggio di portare la Società verso una deriva demagogica e populista che non solo non garantirebbe una reale democrazia all’interno della Società, ma rischierebbe di riportare la SIAE ad una situazione di ingovernabilità”, e infine il “fermo rifiuto a soluzioni che rafforzino l’ingerenza dello Stato e la natura pubblicistica della Società, soluzioni che sarebbero in palese contraddizione con quanto espresso dalla proposta di direttiva Europea e in contrasto con la natura stessa di una Società che ricordiamo amministra denari e risorse private”.
Fonte: Musica&Dischi