Un incontro importante, nella sede del Segretariato generale IFPI a Londra, ha determinato le sorti dell’attuale regime che licenzia l’utilizzazione della musica on-line oltre i confini territoriali nazionali: le società di broadcasting e di servizi di musica on-line saranno incredibilmente agevolate e facilitate nell’ottenimento dei permessi autorizzatori per l’utilizzo di musica on-line.
Precedentemente, nel 2001 e nel 2004, erano stai firmati rispettivamente gli accordi di Simulcasting e di Webcasting, per regolare le licenze di musica in streaming.
Oggi, il direttore regionale europeo di IFPI, Frances Moore, ha annunciato l’intenzione di “permettere ai consumatori di ascoltare la nostra musica in qualunque posto, in ogni momento, con ogni mezzo, nei limiti della legalità “.
Grazie quindi ad un accordo stipulato fra la società che rappresenta l’industria fonografica mondiale (IFPI) e le varie società di gestione collettiva dei produttori fonografici, gli utilizzatori di musica on-line che vorranno procurarsi licenze per repertori stranieri, all’interno dell’area economica europea, potranno direttamente rivolgersi alla società di gestione favorita, scegliendola sulla base delle rispettive esigenze, ottenendo l’autorizzazione da parte della struttura che essi ritengono possa fornire loro il servizio migliore.
Si prevede una significativa adesione a questi accordi, da parte di oltre quaranta società di gestione che avranno cosi’ la possibilità di licenziare i diritti dei produttori discografici nei reciproci territori, rendendo maggiormente accessibili i rispettivi repertori musicali.