Anche l’industria musicale Irlandese si trova a dover fronteggiare un drammatico e repentino declino e conseguenti ingenti perdite di fatturato dovute al download illegale di file musicali protetti da diritto d’autore, al rifiuto da parte degli Internet Service Provider di adottare autonomamente misure tecnologiche di filtraggio e controllo del materiale immesso nelle reti da essi fornite, oltre che a una normativa nazionale non dispositiva in tal senso.
Le Major discografiche Irlandesi, si sono quindi recentemente attivate per promuovere un’azione giudiziaria contro Eircom, il piu’ grosso fornitore di accesso alla rete e di servizi connessi del paese: Emi Records (Ireland), Sony BMG Music Entertainment (Ireland), Universal Music (Ireland), e Warner Music (Ireland) hanno infatti richiesto al giudice di emettere un provvedimento restrittivo nei confronti del Provider, ai sensi del Copyright and Related Rights Act 2000, affinche’ questi non possa piu’ proseguire l’attività di messa a disposizione del pubblico di registrazioni musicali, senza aver ottenuto preventiva autorizzazione da parte delle compagnie medesime, titolari dei diritti sulle opere.
Stefania Baldazzi