“Come ha detto l’ex ministro della cultura francese Jack Lang, ‘la pirateria informatica è una devastazione sociale’ che provoca danni per tre miliardi di euro solo in italia colpendo l’intero settore e la filiera della creatività, ma Internet è ineludibile e non possiamo avere atteggiamenti né di chiusura, né di condanna anche se gli Internet provider traggono un enorme vantaggio dal dowloading illegale”.
Con queste parole il Sottosegretario per i Beni e le Attività Culturali, Francesco Maria Giro ha concluso il convegno intitolato “Attualità del diritto d’autore tra analogico e digitale” che si è svolto ieri nell’ambito della terza edizione del Festival Internazionale del Film di Roma, che ospita al suo interno gli Stati Generali del Cinema.
Nell’indicare le diverse strategie da adottare per fronteggiare gli scenari prodotti dall’utilizzazione illegale di Internet, il sottosegretario Giro ha sottolineato che “la Siae ha svolto e deve sempre più svolgere il suo ruolo fondamentale per rendere più incisivo il concetto del diritto d’autore che deve essere rispettato da tutti, con l’aiuto di politiche fiscali più favorevoli”.
Il Sottosegretario, confermando l’impegno del Governo nell’affrontare queste problematiche anche con i provider, ha annunciato che l’anno 2009 sarà dedicato alla creatività e che sono allo studio una serie di iniziative legate a questo tema in ambito europeo. Ha poi ringraziato il Presidente Siae Giorgio Assumma per avergli fatto conoscere in modo sempre più approfondito la realtà del diritto d’autore grazie a questo convegno.
“Un concetto quello del diritto d’autore – ha detto il Presidente Assumma – che è ancora poco conosciuto anche in alcuni ambienti politici che si appellano alla cultura, ma inutilmente se non poi non difendono i suoi principi. L’opera dell’ingegno è un bene che circola nella rete, ma non si può negare il ‘salario’ che spetta agli autori e alimenta non solo la loro creatività, ma la loro stessa sopravvivenza, invece viene spesso confuso con una tassa”.
La prima sessione del convegno, “Le sfide del diritto d’autore nell’era digitale” ha visto la partecipazione di Alessandro Conte, direttore dell’ufficio rapporti internazionali della Siae che ha evidenziato il problema della multiterritorialità del diritto d’autore nell’epoca di Internet, un fatto che costringe le Società degli autori a rielaborare quella funzione di sportello unico dei diritti.
Roberto Barzanti, già deputato europeo e Presidente delle Giornate degli Autori ha parlato, tra l’altro, dei rischi della globalizzazione e ha denunciato che la nozione del diritto d’autore viene spesso assimilata in un ambito industrialistico, alla nozione di copyright, mentre occorre salvaguardare le specificità e i fini del diritto d’autore che comprende anche il diritto morale.
Sapo Matteucci, direttore di “Vivaverdi” ha indicato le due strade che vengono oggi proposte per la difesa del diritto d’autore su Internet. La prima , pedagogica e informativa “la via francese”, si fonda sull’avviso ai naviganti con la collaborazione degli Internet Provider con quote forfettarie che permettono lo scaricamento delle opere tutelate forti ammende e, in casi estremi, il distacco di Internet. La seconda via è quella che potrebbe stabilire il pagamento di una royalty da parte di chi trae un indubbio vantaggio dalle possibilità (sempre più ampie con la banda larga) di scaricamenti illegali.
Virginia Filippi, consulente Siae per la Multimedialità,ha indicato che ogni anno in Italia si scaricano sulla rete più di un miliardo di file, attraverso peer to peer(condivisione senza fini di lucro), in realtà per la gran parte alimentano il mercato della pirateria informatica. Per arginare questo fenomeno la Filippi ha proposto una serie di principi ispiratori per la Siae stessa basati sulla semplificazione e sulla relazione con l’utente.
Alla seconda sessione “Il diritto d’autore sulle opere cinematografiche” hanno partecipato il regista e autore cinematografico, Consigliere di Amministrazione Siae, Emidio Greco che ha ricordato come nel 2008 siano stati raggiunti i dieci anni da quando è stato ottenuto l’equo compenso per gli autori cinematografici e che la Siae fa sì che vengano incassati i compensi anche per questo diritto.
Il direttore della sezione Cinema della Siae Lucia Bistoncini si è soffermata sugli aspetti contrattualistici e sul sistema tecnico dell’equo compenso .
Per l’avvocato Michele Lo Foco si tratta di evidenziare l’importanza di un’adeguata informazione su questi temi dedicata in particolare ai magistrati.
L’avvocato Massimo Molinari ha parlato del broadcasting e del podcasting, come canale innovativo di promozione delle opere cinematografiche.
L’avvocato Gaia Mari del Centro Studi giuridici della Siae ha spiegato tutte le ultime iniziative sul format come la proposta di legge Carlucci, Giulietti del giugno scorso.
Fonte: Dirittodautore.it.