Tre delle maggiori case discografiche cinesi, Universal Music Ltd, Sony BMG Music Entertainment Hong Kong Ltd e Warner Music Hong Kong Ltd, hanno intrapreso un’azione legale contro Baidu.com Inc, il principale motore di ricerca cinese che offre agli utenti un servizio di distribuzione illegale di file musicali denominato “MP3 Search”: l’industria discografica lamenta infatti una violazione del copyright su larga scala causata da questa diffusione non autorizzata di opere musicali.
Davanti ai giudici di primo grado cinesi, le case discografiche chiedono che Baidu.com rimuova immediatamente i link grazie ai quali e’ possibile risalire a centinaia di file musicali protetti e domandano una liquidazione dei danno quantificabile in 9 milioni di dollari.
Nell’aprile del 2007, una precedente sentenza si era pronunciata contro Yahoo China che aveva attivato un servizio di distribuzione digitale molto simile a quello operato dal convenuto odierno.
L’azione legale prende le mosse da una manifesta assenza di disponibilità a raggiungere accordi con l’industria discografica da parte delle compagnie Internet cinesi, le quali al contrario sono convinte che il destino della musica digitale in Cina debba essere l’accesso gratuito ai file audio digitali, con o senza il consenso dei produttori interessati.
Anche il servizio di distribuzione musicale promosso da Sohu Inc (sponsor ufficiale dei giochi olimpici 2008) e’ sottoposto alla medesima accusa e le tre compagnie discografiche sopraccitate, affiancate da Gold Label Entertainment Ltd, hanno annunciato un’imminente azione legale contro il motore di ricerca Sogou, presentando una richiesta risarcitoria del valore di 7,5 milioni di dollari.
Queste cifre rappresentano oggi le piu’ alte somme reclamate in Cina in questo settore: tuttavia, qualora la corte adita dovesse accogliere le richieste di risarcimento proposte, questo caso potrebbe diventare un importante precedente giurisprudenziale in virtu’ del quale avanzare future e piu’ laute domande.
Stefania Baldazzi