“La sfida decisiva del nostro tempo è difendere la creatività italiana e inserirla in quel grande campo aperto che è il mercato globale del digitale. Se non ci riusciremo, saremo spazzati via, non ci saranno le risorse per produrre nuovi contenuti e diventerà quasi impossibile avere una nostra produzione culturale”. E’ questa per il presidente designato SIAE Filippo Sugar – intervistato da Gianni Poglio del settimanale “Panorama” – la battaglia da vincere per tutelare gli autori e gli editori, ma anche chi produce cinema e tv.
“Operiamo in un contesto di grandi piattaforme europee, di player che sono quasi monopolisti (Google, Amazon, Facebook) e che non hanno una sensibilità culturale locale” spiega Filippo Sugar, che aggiunge: “Molte delle grandi piattaforme di distribuzione di musica hanno in Italia soltanto uffici periferici”.
Fonte: Siae