La SLC/CGIL ha diramato nei giorni scorsi un comunicato stampa in cui afferma di aver inviato al Ministro Bondi una lettera ufficiale ove è richiesto il commissariamento dell’Istituto Mutualistico Artisti Interpreti Esecutori (IMAIE).
Il comunicato fa presente che il 21 luglio scorso “la maggioranza dei Consiglieri di Amministrazione si è dimessa dall’incarico (i due rappresentanti di SLC/CGIL, tre componenti degli altri Soci Fondatori e quattro artisti eletti in liste diverse)”, a causa di forti critiche alla politica gestionale a oggi mantenuta, vertendo in particolare sulle strategie di spesa, sui costi di gestione, l’outsourcing, ecc.
Il tutto fino a una profonda spaccatura all’interno del C.d.A. che aveva portato già, nel novembre 2007, alle dimissioni del vicepresidente in carica designato da SLC/CGIL, a seguito delle quali, precisa il comunicato, “si sarebbe dovuto aprire un percorso di profondo rinnovamento, finalizzato a ripensare il ruolo del sindacato all’interno dell’Istituto che può e deve contribuire alla crescita dell’IMAIE, impegnandosi però nelle attività coerenti con le proprie prerogative”.
E’ auspicabile una ricomposizione dei contrasti all’interno dell’IMAIE, senza la necessità di ricorrere al commissariamento, soluzione già in passato adottata per altre istituzioni e raramente di vera efficacia.
Fonte: Dirittodautore.it