E’ stata diffusa, sul sito dell’IMAIE, la nota ufficiale del Consiglio di Amministrazione dell’IMAIE, portata all’Assemblea dei Delegati il 29/02/2008, per consentire a chiunque di informarsi e comprendere meglio le criticità emerse, le problematiche che si stanno affrontando nonche’ le attività in corso di svolgimento.
Tale nota si e’ resa necessaria, stando al CdA, “in riferimento alle attività di cui all’articolo 7 della legge sul diritto connesso, e di conseguenza il malcontento dei Soci, ancora una volta di duplice natura, ha sollecitato i Delegati dell’Assemblea a desiderare chiarezza e trasparenza”.
Infatti, prosegue la nota, “nel corso dell’Assemblea dell’8 ottobre 2007 aveva suscitato preoccupazione e richiesta di approfondimenti la comunicazione che la cifra totale dei sostegni relativi all’articolo 7 per l’anno 2007, stanziati in favore delle cosiddette domande di tipo A, era superiore all’effettiva disponibilità dei fondi in gestione, calcolati sulla base di quanto stabilito dalle leggi vigenti e dalle ripartizioni effettuate dagli organi competenti. In proposito solo con la chiusura dell’attività di controllo della rendicontazione e del pagamento dei progetti finanziati, che avverrà nei prossimi mesi, si potrà definire un quadro consuntivo certo rispetto all’entità di giacenza dei fondi e all’eventuale recupero degli sforamenti operati nei diversi capitoli in relazione a quando deliberato ed effettivamente versato”. Inoltre “si era già orientativamente constatato che, per il 2008, l’ammontare da destinare alla promozione poteva essere pari a circa 1/3 rispetto al 2007 e quindi il fondo andava fortemente ridimensionato”.
Criticità che hanno portato, secondo la nota, alla “necessità di rivedere analiticamente e revisionare il Regolamento e la sua funzionalità , soprattutto per le domande di tipo B o standard”.
La nota afferma poi che “alla luce delle verifiche degli uffici e dopo un’analisi piu’ approfondita condotta dal Direttore Generale, il Consiglio di Amministrazione e’ stato informato che […] alcune richieste presentavano seri dubbi di conformità e legittimità . Il Consiglio […] ha deliberato che il Direttore Generale consegnasse gli incartamenti alla Procura della Repubblica, reputando necessario far svolgere i controlli alla Magistratura in qualità di unica autorità competente. Tale decisione e’ scaturita per garantire trasparenza a tutti i soci, tutelare gli amministratori dell’IMAIE da eventuali responsabilità civili e penali e soprattutto per la salvaguardia del patrimonio comune”.
Venendo invece ai ritardi dei pagamenti relativi all’articolo 7, il CdA informa che “sono dipesi e dipendono invece da documentazioni incomplete o cambiamenti in corso d’opera rispetto alla domanda approvata e dal fatto che sono sopraggiunte modifiche normative e fiscali dopo la pubblicazione e diffusione del Regolamento” e che “per la necessaria chiarezza e trasparenza, nonostante i timori legati alla tutela della privacy, l’IMAIE ha già disposto la pubblicazione integrale sul sito internet di tutte le delibere emanate per l’assegnazione dei contributi nell’anno 2007”.
“A tutto questo si somma”, conclude la nota, “la nascita, tanto auspicata e travagliata, del Fondo Sociale con la preparazione della necessaria normativa per un’effettiva ed efficace attuazione, e il lavoro per arrivare a una migliore definizione della figura di socio non solo alla luce delle richieste relative all’articolo 7, ma per il corretto svolgimento delle prossime elezioni con trasparenza e auspicata unità “, nonche’ che “la mancata chiarezza su quanto esposto ha prodotto nuove tensioni interne in conseguenza di valutazioni divergenti riguardo alle politiche d’indirizzo. Tali divergenze non devono essere un problema e vanno affrontate con una discussione larga ed approfondita, considerandole un arricchimento per l’IMAIE, evitando la creazione di fazioni contrapposte che recherebbe solo un danno all’Istituto”.