Il 25 maggio si è svolto a Padova presso l’Aula Magna della Facoltà di Lettere e Filosofia, l’incontro “Lavorare oggi nella cultura e nello spettacolo”.
L’iniziativa, partita dal Corso di Diritto e Legislazione dello Spettacolo dell’ Università di Padova, è stata organizzata in collaborazione con il SIAM Veneto e la scuola di musica G. Gershwin.
Rivolta agli operatori del settore e agli studenti che seguono percorsi di formazione professionale a livello universitario, ha visto la partecipazione di un pubblico attento e competente.
I lavori sono stati aperti dalla relazione dell’On. Borghesi, che ha illustrato la Proposta di Legge di cui è primo firmatario: “Disposizioni per la tutela professionale dei lavoratori del settore dello spettacolo, dell’intrattenimento e dello svago” n. 2112.
Questa proposta di legge, da noi fortemente sollecitata, ricalca in buona parte quella già presentata nelle due passate legislature, prima dall’On. Gasperoni e successivamente dall’On Cordoni, purtroppo senza esito.
Hanno poi seguito le relazioni del Prof. Salvatore Solimeno, docente del Corso di Diritto e Legislazione dello Spettacolo dell’Università di Padova, su: “Il diritto d’autore e degli artisti interpreti od esecutori, come particolare tutela del lavoro intellettuale” e del dott. Giovanni Scoz, su “Attuali profili contrattuali, fiscali e contributivi del lavoro nella cultura e nello spettacolo”.
Dall’analisi del Prof. Scoz è emerso chiaramente un sistema contrattuale, fiscale e contribuivo estremamente complicato, in cui l’organizzatore di spettacoli deve compiere una serie di adempimenti al fine comunicare agli stessi enti gli stessi dati numerose volte. Emerge la necessità di una urgente semplificazione delle procedure.
E’ stata ricordata anche la recente disposizione che esenta dagli obblighi Enpals coloro che non raggiungono un reddito da lavoro artistico superiore ai 5000 euro annui. Come avevamo facilmente predetto tale norma ha comportato un netto aumento del lavoro nero nel settore.
L’intervento di Indiana Raffaelli per il SIAM è stato incentrato sull’analisi comparativa dei sistemi di welfare per gli artisti in alcuni paesi Europei, da cui emerge ancora una volta l’arretratezza del nostro paese riguardo ai problemi di un settore produttivo fondamentale per il benessere e l’economia del paese. Il suo invito ai docenti del DAMS per una collaborazione con il coinvolgimento degli studenti nell’approfondimento dello studio dei sistemi di welfare, ma anche di tassazione e benefits per gli artisti nel resto d’Europa, è stato accolto con grande interesse. Dall’analisi dei sistemi in vigore in altri paesi, e dall’individuazione dei loro punti di forza e delle loro debolezze, si potrebbe infatti elaborare la proposta più adatta al nostro paese.
Il prof. Segafreddo, che ha curato la stesura del Capo II, art. 5 della PdL n. 2112: “Criteri per la programmazione della musica dal vivo”, ha spiegato le ragioni innovative dell’introduzione di un articolo sulla programmazione.
L’intervento conclusivo di Silvano Conti ha riaffermato i punti centrali della discussione, dando un quadro chiaro e puntuale della situazione legislativa, dei problemi e delle necessità del settore.
L’incontro si è chiuso con l’impegno a farne un appuntamento periodico, per rafforzare le sinergie fra le forze presenti, ed ampliarle a nuovi soggetti.
A questo incontro farà seguito l’incontro dal titolo: Lavorare oggi nella Cultura e nello Spettacolo – EMERGENZA OCCUPAZIONE,che si terrà Mercoledì 10 giugno 2009, ore 14.00-19.00 a Roma, presso la Casa del Cinema in Largo Mastroianni.
L’iniziativa, aperta al pubblico, è promossa da SLC-CGIL, in collaborazione con la FidA (Federazione Italiana degli Artisti) che unisce SAI (Sindacato degli Attori) e SIAM (Sindacato dei Musicisti).