Oltre 600 agenti della Guardia di Finanza, 190 automezzi, un elicottero, unità antiterrorismo e unità cinofile: si tratta di “Nuovo cinema camorra”, la più grande operazione antipirateria degli ultimi anni, portata a termine nei giorni scorsi a Napoli.
Significativo il nome scelto, a testimonianza del fatto che, come spiegato dal Procuratore della Repubblica di Napoli Giandomenico Lepore, ormai la contraffazione delle opere intellettuali rappresenta una delle principali e più efficienti fonti di finanziamento della malavita organizzata.
L’attività investigativa a riguardo, partita nel 2006 grazie alla coordinazione tra il Gruppo Guardia di Finanza di Fiumicino, il Dipartimento Antimafia di Napoli, e i Servizi Antipirateria della SIAE, ha portato all’effettuazione di 40 ordinanze di custodia cautelare in carcere, emesse dal GIP del Tribunale di Napoli su richiesta della DDA nei confronti di affiliati al clan Mazzarella.
125 le perquisizioni in città e in provincia, con il sequestro di conti correnti, beni mobili e società per oltre 200 milioni di euro. Inoltre, sono state scoperte 32 centrali di duplicazione clandestina con 2.300 masterizzatori, 1 milione di CD e DVD illegali e 3 milioni di locandine di film che usciranno a Natale.
Alla conferenza stampa, organizzata nei giorni scorsi, il Procuratore della Repubblica di Napoli Lepore ha pubblicamente ringraziato la SIAE, rappresentata dal Direttore dei Servizi di Antipirateria Vito Alfano, che ha portato i saluti e i ringraziamenti del Presidente Giorgio Assumma: “L’importante operazione attuata dalla Procura della Repubblica di Napoli e dalla Guardia di Finanza con la collaborazione della SIAE, costituisce la migliore risposta a quanti lamentano uno scarso impegno delle istituzioni nazionali nella lotta contra la pirateria – ha dichiarato Assumma – Mi riferisco in particolare agli Stati Uniti d’America che spesso, attraverso le loro rappresentanze diplomatiche, hanno imputato al nostro Paese un’insufficiente azione contro la contraffazione. Mi riferisco anche a quegli autori ed editori italiani e stranieri che, evidentemente non bene informati, hanno talora contestato alla stessa SIAE un scarso impegno al riguardo. La verità è tutt’altra: la SIAE nel mondo ha la più estesa e capillare rete territoriale capace di produrre informazioni utili per prevenire e reprimere le violazioni dei diritti degli autori. Ciò la mette in condizioni di fornire costantemente elementi utili e fondamentali alle indagini e una valida collaborazione alla Guardia di Finanza, all’Arma dei Carabinieri, alla Polizia di Stato e in talune città, anche ai Vigili Urbani”.