Un recente comunicato del CDA dell’IMAIE puntualizza quanto segue: “In data 27 maggio 2008, per mezzo dell’indirizzo di posta elettronica infoartisti@fastwebnet.it, hanno circolato, in forma anonima, una serie di e-mail indirizzate a un davvero cospicuo numero di soci e organismi, nella stragrande maggioranza titolari e produttori dei progetti finanziati dall’Istituto nel 2007, per promuovere un comitato a difesa dell’articolo 7.
Prima di entrare nel merito di dette comunicazioni al fine di chiarire l’oggettivo stato dei fatti, corre l’obbligo contestare che dette comunicazioni, non sono state in nessun modo redatte o promulgate dall’IMAIE e quindi non sono da considerarsi in alcun modo comunicazioni o posizioni ufficiali dell’Istituto. Inoltre, il Consiglio di Amministrazione dell’IMAIE esprime la sua preoccupazione rispetto all’utilizzo strumentale dei dati e delle informazioni in possesso dei promotori del suddetto comitato perché in violazione alla privacy e alla tutela dei dati personali che deve essere garantita dall’IMAIE stessa“.
Il comunicato si conclude così: “Vi invitiamo pertanto a diffidare di qualsiasi informazione o invito, abusivamente rivolti “a tutti i soci IMAIE”, e di ritenere attendibili solo le comunicazioni ufficiali dell’Istituto inviate su carta intestata per via postale, o con e-mail proveniente da @imaie.it , o pubblicate sul sito ufficiale www.imaie.it , come pure a dubitare di chi individualmente, al di fuori delle regole e delle decioni collegiali, promette o garantisce l’assegnazione di un qualunque contributo o sostegno“.
Per leggere il comunicato completo del CDA si veda http://www.imaie.it/pdf_newsletter/ComunicatoCDA.pdf.
Fonte: IMAIE