Lo scorso 9 luglio il Parlamento Europeo ha stabilito che le prossime proposte di riforma, relative all’adeguamento del diritto d’autore all’era digitale, devono assicurare l’equilibrio tra i diritti e gli interessi dei creatori di contenuti e dei consumatori. Il Parlamento ha inoltre riconosciuto l’importanza delle licenze territoriali, specie in ambito di produzione cinematografica e audiovisiva, ma ha chiesto che si operi per migliorare l’accesso online ai contenuti, a livello transfrontaliero.
“Il Parlamento ha ascoltato le preoccupazioni degli europei e definitivamente respinto la proposta di limitare il diritto di fotografare liberamente lo spazio pubblico. Questa decisione esemplifica il messaggio centrale della relazione: l’imminente proposta di riforma da parte del Commissario Oettinger deve riflettere il ruolo essenziale e poliedrico delle eccezioni – dando agli autori lo spazio per creare, agli utenti la certezza del diritto per le loro azioni quotidiane e l’accesso a tutti alla cultura e alla conoscenza” ha dichiarato Julia Reda (Greens/EFA, DE), a conclusione del voto.
La risoluzione non vincolante, che valuta l’attuazione degli aspetti fondamentali del diritto d’autore nell’UE, in vista della prossima proposta di modernizzazione del diritto d’autore della Commissione, è stata approvata con 445 voti a favore, 65 contrari e 32 astensioni.
Migliorare l’accessibilità transfrontaliera per la cultura e la conoscenza
Il Parlamento sollecita dunque la Commissione ad adottare strumenti che migliorino l’accessibilità transfrontaliera ai servizi e ai contenuti protetti dal diritto d’autore, ritenendo che troppo spesso per ragioni geografiche venga negato ai consumatori l’accesso ad alcuni servizi. Il Parlamento evidenzia anche l’importanza delle licenze territoriali, principalmente per la produzione audiovisiva e cinematografica, ricordando che nella risoluzione si specifica che non vi è alcuna contraddizione tra la territorialità e la portabilità dei contenuti e che si esprime sostegno per le iniziative finalizzate a migliorare la portabilità.
Norme sul copyright per l’era digitale e giornalismo
Il Parlamento ritiene che la Commissione debba rivedere le eccezioni esistenti per le norme sul copyright al fine di adattarle meglio all’ambiente digitale. Si dovrebbe inoltre prevedere un’eccezione che consenta alle biblioteche pubbliche e agli enti di ricerca di prestare legalmente al pubblico opere in formato digitale e “l’estrazione di dati e testi” per finalità di ricerca.
Il Parlamento richiede anche che vengano individuati degli strumenti che assicurino un’ adeguata remunerazione per lo sfruttamento e per la distribuzione digitale delle opere per tutte le categorie degli aventi diritto e che venga migliorata la posizione contrattuale degli autori ed esecutori rispetto ad altri titolari di diritti e intermediari.
I deputati chiedono inoltre alla Commissione di esaminare l’impatto del titolo unico europeo sul diritto d’autore che copra tutto il territorio dell’Unione europea.
Immagini di edifici pubblici e opere d’arte
Per quanto attiene al diritto di creare e pubblicare le immagini e le fotografie di edifici pubblici e opere d’arte, il Parlamento ha scelto di mantenere inalterata la situazione attuale, rimuovendo la proposta presente nel progetto di risoluzione secondo la quale l’utilizzo commerciale di tali immagini sarebbe stato subordinato all’autorizzazione preventiva dei titolari dei diritti. Le attuali normative UE sul diritto d’autore prevedono che gli Stati membri possano inserire la cosiddetta clausola sulla “libertà di panorama” nella propria legislazione sul copyright, per consentire a chiunque di usare tali riproduzioni senza autorizzazione.
Prossime tappe
La Commissione deve presentare una proposta entro la fine del 2015 per modernizzare il diritto d’autore UE in modo da adattarlo all’era digitale.
Fonte: Parlamento Europeo