La società d’autori svedese STIM ha dichiarato che i suoi ricavi totali sono aumentati del 3,3% nel 2012 e sono stati pari a 1,48 miliardi di corone svedesi. Il dato più interessante per il 2012 è rappresentato dal grande incremento delle entrate dall’online e dai nuovi media. Nel Paese scandinavo, nel corso degli ultimi cinque anni si è assistito ad un notevole aumento delle vendite di musica digitale e alla sottoscrizione di accordi di licenza da parte di STIM con tutti i fornitori di musica digitale che operano in Svezia. In un breve lasso di tempo, i servizi musicali in abbonamento, guidati da Spotify, hanno trasformato infatti il modo in cui i consumatori svedesi pagano per ascoltare musica registrata. L’anno scorso, il digitale ha rappresentato il 10,9% del reddito complessivo della STIM e le royalties dalle vendite digitali rappresentano la terza fonte di reddito per gli autori. Anche la musica dal vivo ha fatto incassare di più, ma le pressioni finanziarie sugli organizzatori e le modeste vendite di biglietti hanno portato alla cancellazione di molti festival musicali.
Fonte: SIAE