Gli Amici della Musica hanno diffuso il seguente comunicato stampa:
“Si è conclusa ieri l’edizione 2008 del Meeting Etichette indipendenti che ha registrato quasi 35 mila presenze che hanno condiviso un calendario denso di eventi e occasioni d’incontro. Il MEI è stata anche l’occasione per fare il punto della situazione in merito ad alcuni nodi irrisolti per il settore.
In particolare, la giornata di domenica, ha visto la partecipazione del Vicepresidente della Commissione Lavoro della Camera, on. Giuliano Cazzola e del Ministro Ombra per le Politiche Giovanili del PD on. Pina Picierno, ai lavori del forum “Esproprio tributario”, dedicato al “caso dei contributi Enpals per i cantanti in sala d’incisione”, promosso e coordinato dal Direttore di “Musica & Dischi”, Mario De Luigi. Al dibattito hanno fornito un loro peculiare contributo Fabrizio Brocchieri di AudioCoop, che ha succintamente esposto il punto di vista dei piccoli produttori discografici, reiterando la necessità di rivedere il DM/2003, prevedendo una esenzione dal versamento dei contributi al di sotto delle 2.500 copie prodotte; l’avv. Luca Failla dello Studio Legale “LabLaw”, che ha ripercorso la vicenda giuridico legale che ha originato il DM in questione, insistendo sulla validità dei contenuti di merito della sentenza del Tribunale di Milano che, ha differenza della sentenza della Corte di Cassazione del 2002, aveva stabilito l’infondatezza di tale contributo. Un prezioso contributo alla discussione è stato fornito dall’avv. Andrea Marco Ricci, che ha sostanziato le molteplici incongruenze della norma, ponendo l’esigenza di una sua opportuna rivisitazione in sede ministeriale. Nel suo intervento, l’on. Cazzola, ha preso atto della specificità della materia, aggiungendo che effettivamente tale problema necessita di un giusto approfondimento annunciando, a breve, un’interrogazione parlamentare sul tema in oggetto.
La discussione è continuata poi con la presentazione ufficiale del disegno di legge n. 1647, relativo alle “Norme per il sostegno, la promozione e la valorizzazione delle attività musicali e della musica popolare”, su iniziativa dell’on. Fiorella Ceccacci Rubino (PdL) e altri 17 deputati dell’area governativa, fra i quali il Vicepresidente della Commissione Lavoro alla Camera, on. Giuliano Cazzola, che ha ricevuto un generale apprezzamento.
La proposta recepisce gli strumenti normativi ed economici, in grado di tutelare la produzione musicale italiana, stimolando e sostenendo la ricerca, la formazione e la sperimentazione. Nell’articolato sono recepiti alcuni principi qualificanti da tempo sostenuti dal settore, quali ad esempio: il credito d’imposta per le prime e seconde opere discografiche; la costituzione di un apposito ufficio ministeriale per promuovere la musica italiana all’estero; l’istituzione di un “fondo” dedicato alla musica popolare contemporanea; gli incentivi della Siae agli autori di opere prime, attribuendo loro tutti i diritti relativi e agevolazioni di natura economica per chi promuove attività in favore dei medesimi autori.
Contestualmente sono state illustrate le proposte di legge dedicate alla “Disciplina del lavoro nello spettacolo”, già presentate sia dai partiti di maggioranza che di opposizione. Questi testi normativi si propongono di affrontare lo “status giuridico” degli artisti, degli agenti teatrali e delle altre figure operanti nel settore sprovviste di riconoscimento giuridico, attraverso l’individuazione di norme che precisano gli elementi di tutela del loro lavoro, insieme all’indispensabile riassetto fiscale e contrattuale.
Dalla discussione è emerso che le Associazioni del comparto, nel corso degli ultimi anni, hanno compiuto un salto di qualità, poiché attraverso dei soggetti catalizzatori, quali il Forum dello Spettacolo, il Tavolo della Musica ed il Coordinamento Nazionale degli Amici della Musica, hanno cercato di fare sintesi dei problemi e delle proposte, favorendo una maggiore sensibilità in tale direzione da parte di Governo e Parlamento. Una prima conferma in tale direzione ha trovato un concreto riscontro nelle positive risposte giunte nella scorsa legislatura, sia sugli incentivi fiscali previsti per le prime e seconde opere discografiche di giovani artisti, sia per i sostegni economici e logistici per la promozione della musica italiana all’estero, promosse dall’Istituto per il Commercio Estero.
Una seconda conferma la riscontriamo nella presente legislatura che, dopo appena sei mesi dal suo insediamento, ha visto una positiva attività, con la presentazione di 15 proposte di legge di interesse del nostro comparto, emanate sia dalla maggioranza che dall’opposizione. Dunque, questa positiva evoluzione è certamente ascrivibile al buon lavoro prodotto in questi anni, pertanto, occorre continuare su questo percorso di piena consapevolezza e maturazione, cercando di superare le eventuali improduttive divisioni, riservando le poche energie a nostra disposizione, per un obiettivo di crescita e sviluppo, soprattutto, in questa fase di profonda crisi economica per il nostro Paese e per il resto del pianeta, che aggrava ulteriormente i punti di crisi settoriali“.