L’IMAIE ha diffuso il seguente comunicato stampa:
“Nel consiglio del 5 settembre 2008, e nell’assemblea dei delegati dei soci successivamente convocata, si è aperta la procedura che porterà allo svolgimento delle elezioni per il rinnovo delle cariche sociali.
Le elezioni dovrebbero svolgersi non più tardi di 150 giorni da oggi, come prevede lo Statuto.
Sono molti i passi da compiere prima di giungere alle elezioni vere e proprie, prima fra tutte, su richiesta di una parte dei componenti del CDA, quella di apportare alcune modifiche allo Statuto e al regolamento elettorale.
A tale proposito verrà convocato quanto prima un Consiglio di Amministrazione al fine di votare le modifiche statutarie formulate da un’apposita commissione, che successivamente verranno sottoposte all’Assemblea Straordinaria dei delegati dei soci per la loro definitiva approvazione.
L’iter procedurale prevede poi la costituzione delle liste elettorali, la gara di appalto per l’affidamento ad un server esterno dello svolgimento di tutte le operazioni relative alle votazioni ed infine le elezioni dei componenti degli organi sociali.
Il ricorso alle urne è quanto mai salutare in questo momento, oltre al fatto che il mandato dell’attuale consiglio di amministrazione scade alla fine di settembre, stante l’attuale situazione di paralisi nella quale si trova l’Istituto, e risulta essere l’unico strumento democratico per tentare di sciogliere gli intricati nodi in cui è imbrigliata l’attività dell’Imaie, e soprattutto per poter evitare i paventati rischi di commissariamento dell’Istituto o addirittura di scioglimento.
Le aspettative da parte di tutti gli artisti sono molteplici, e per la maggior parte condivise da entrambe le aree musicale ed audiovisiva, ma purtroppo sono costretto a ribadire quello che ho già dichiarato in assemblea e cioè che se è anche vero che esitono alcune divisioni nelle strategìe da adottare per far crescere l’Imaie, esse sono annidate maggiormente tra i rappresentanti delle Organizzazioni Sindacali piuttosto che tra gli artisti, i quali sono ormai esausti di attendere che gli vengano riconosciuti i loro diritti e la loro dignità.
Il Presidente Edoardo Vianello”
Fonte: IMAIE.