La RIAA (Recording Industry Association of America), l’associazione americana dei produttori discografici, sta cambiando strategia nei confronti degli utenti che scaricano illegalmente contenuti protetti da Internet. Finora aveva condotto una politica di denunce nei confronti dei singoli, mentre ora sta rinunciando ai processi contro gli utenti che si scambiano file musicali protetti da copyright, cercando invece accordi con i provider delle connessioni Internet.
La notizia è stata data dal Wall Street Journal sottolineando che la strategia legale si pone l’obiettivo di trovare una soluzione nei confronti delle numerose persone che utilizzano file illegali, una situazione che ha condotto alla crisi discografica. Le nuove azioni legali contro i pirati della musica sono state concordate dalla RIAA con il ministro della Giustizia dello Stato di New York, Andrew Cuomo. In base a questi accordi i provider dovranno inviare direttamente agli utenti che scaricano illegalmente brani musicali due avvertimenti: al terzo potrebbe scattare la riduzione della banda web fino al taglio completo del servizio per gli irriducibili.
Fonte: SIAE