È stato firmato a Roma nei giorni scorsi, tra i settori cultura di Cgil, Cisl, Uil e Legacoop, Confcooperative e AGCI il primo Contratto Collettivo Nazionale del Lavoro per i lavoratori dello spettacolo in cooperativa.
Una tappa storica per un settore produttivo straordinario ma spesso abusato, un punto di inizio per il pieno riconoscimento del valore economico e sociale del lavoro di artisti, tecnici e amministrativi dello spettacolo, uniti insieme in un contratto organico valido in tutto il paese, che avrà forza di legge tra le parti, che porterà regole certe nel mercato e nei rapporti di lavoro e che stabilisce il carattere di professionalità del settore.
Con il CCNL vengono disciplinati il lavoro intermittente, l’apprendistato, il diritto alla sicurezza e integrità dei lavoratori, gli orari e i riposi in tournée, il lavoro a distanza, le tabelle retributive da cui deriveranno tabelle minime di settore. Ma soprattutto vengono definite professioni dello spettacolo per troppo tempo sconosciute, senza le quali non ci sarebbero musica, arte, teatro, danza.
Questo non è che l’inizio sulla strada della legalità e sicurezza nello spettacolo, fortemente voluto dalle parti sociali e dalle cooperative sane, uniti per difendere la dignità e i diritti dei lavoratori che vogliono rimanere unici nella loro professione ma non soli.
Il testo del CCNL è disponibile qui.
Fonte: SLC – CGIL
Foto: Silvia Baraldi