Ricorderete la misura introdotta nel decreto “Cura Italia” all’art. 90 – Disposizioni urgenti per sostenere il settore della cultura, con la quale il 10% dell’ammontare totale della copia privata 2019 veniva stato destinato al sostegno degli autori, degli artisti interpreti ed esecutori e dei mandatari SIAE e LEA (licenziataria in Italia per conto di Soundreef). Specifichiamo che i mandatari non sono gli iscritti a una società di collecting ma sono la rete territoriale di agenti che riscuote il diritto d’autore. Ora, il Decreto pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 03 giugno, stabilisce la ripartizione percentuale delle somme tra le categorie di beneficiari e i requisiti per l’accesso da parte dei richiedenti.
L’ammontare complessivo dell’importo destinato a questa misura è di 13.536.000,00 milioni di euro così suddivisi:
a) Il 50%, pari a 6.768.000,00 milioni di euro è destinato agli autori;
b) Il 45%, pari a 6.091.00,00 milioni di euro è destinato agli artisti interpreti ed esecutori;
c) Il 5%, pari a 676.800,00 mila euro è destinato ai mandatari SIAE/LEA.
Andiamo dunque a vedere quali sono i requisiti per autori ed artisti e quali sono le modalità di proposizione della domanda.
Contributo per gli AUTORI
Il beneficio è rivolto ai maggiorenni, residenti sul territorio nazionale alla data di pubblicazione del decreto, che abbiano percepito reddito soggetto a tassazione in Italia e che abbiano i seguenti requisiti riferiti all’anno 2018:
- Reddito complessivo lordo inferiore a 20.000,00 euro;
- Aver percepito redditi derivanti dallo sfruttamento del diritto d’autore per almeno il 20% del reddito complessivo e comunque per un ammontare non inferiore a 1.000,00 euro. Esempio per accedere: reddito lordo complessivo 2018 di 10.000,00 euro con reddito autorale 2018 non inferiore a 2.000,00 euro (il 20% di 10.000,00).
Il contributo riconosciuto sarà pari al 50% del reddito autorale maturato nell’anno 2018 e comunque per un importo massimo di 3.000,00 euro, tenuto conto della capienza del Fondo. Per semplificare se ad esempio avete percepito 2.000,00 di reddito autorale, il contributo non potrà superare i 1.000,00 euro.
Come fare domanda?
Entro il 3 luglio 2020 gli autori interessati devono presentare domanda alla SIAE e possono farlo o mediante raccomandata con ricevuta di ritorno indirizzata a: “SIAE – Contributo ex decreto Cura Italia Autori, viale della Letteratura n. 30 – 00144 Roma” OPPURE via PEC all’indirizzo art90autori@pec.siae.it, allegando la modulistica disponibile a questo link e i documenti richiesti, che andiamo a vedere nello specifico.
1) “Mod. Autori”: in questo modulo vanno inseriti nome, cognome, luogo e data di nascita, codice fiscale, comune di residenza e indirizzo, domicilio se diverso dalla residenza, un recapito per le comunicazioni, le coordinate bancarie per il bonifico e la denominazione per esteso dell’organismo di gestione collettiva di diritto d’autore cui si è iscritti. Se alla data di presentazione della domanda l’autore non è iscritto ad alcun organismo, basterà l’indicazione del requisito del reddito autorale come visto sopra, sarà SIAE a verificare il dato indicato. Questo vuol dire che NON è necessario essere iscritti a SIAE o ad altra collecting di diritto d’autore per presentare la domanda.
2) “Dich. Autori”: questo modulo prevede una autodichiarazione circa la sussistenza dei requisiti sopra menzionati e la consapevolezza delle sanzioni applicabili in caso di dichiarazioni mendaci (come ad esempio il ritiro del contributo);
3) Dichiarazione dei redditi anno 2018;
4) Copia di un documento di identità in corso di validità;
5) Consenso informato al trattamento dei dati personali, disponibile qui.
Entro 7 giorni dal termine di chiusura delle domande (quindi entro il 10 luglio) SIAE invierà agli organismi di gestione collettiva le domande relative agli iscritti di pertinenza e nei 10 giorni successivi (quindi entro il 20 luglio), ogni organismo verificherà la sussistenza dei requisiti indicati, certificherà il reddito autorale e calcolerà il valore teorico del contributo.
Perché un valore teorico? Perché sono previsti degli aggiustamenti nel caso in cui ci sia un disavanzo di risorse o nel caso in cui queste non siano sufficienti rispetto al valore teorico complessivo come calcolato. Se il valore teorico risulta superiore alla disponibilità effettiva infatti, SIAE provvederà al ricalcolo proporzionale distribuito su tutti i richiedenti. Se il valore teorico invece risulta inferiore alla disponibilità, il ricalcolo andrà a vantaggio dei richiedenti che abbiano un reddito lordo complessivo inferiore ai 9.000,00 euro. Questa ultima previsione è ovviamente di favore per i richiedenti meno abbienti.
Al termine delle verifiche SIAE trasferirà agli organismi di gestione collettiva la quota parte delle risorse per gli iscritti di pertinenza e nei successivi 7 giorni (quindi verosimilmente a fine luglio), l’organismo effettuerà il bonifico sulle coordinate bancarie indicate dal soggetto richiedente, previa comunicazione all’autore.
Contributo per gli ARTISTI INTERPRETI ED ESECUTORI
Si ricorda che gli artisti interpreti ed esecutori, sono sulla base della legge del diritto d’autore, in campo musicale coloro che svolgono attività discografica di interpretazione o esecuzione di opere musicali, quali cantanti, musicisti, direttori d’orchestra o di coro, complessi orchestrali o corali.
Pertanto, per accedere a questo contributo non è sufficiente essere in generale “musicisti”, ma avere fatto attività discografica. Anche qui il beneficio è rivolto ai maggiorenni, residenti sul territorio nazionale alla data di pubblicazione del decreto, che abbiano percepito reddito soggetto a tassazione in Italia e che abbiano i seguenti requisiti riferiti all’anno 2018:
- Reddito complessivo lordo inferiore a 20.000,00 euro;
- Aver maturato per utilizzazioni secondarie o copia privata (per capirci sono i diritti raccolti dalle collecting degli artisti interpreti ed esecutori, quali NUOVOIMAIE), diritti per un importo pari o superiore a 100,00 euro;
- In alternativa al requisito 2), se iscritti ad un organismo di gestione collettiva, aver preso parte, quali interpreti primari o comprimari, ad almeno 5 fonogrammi (cioè singole registrazioni) pubblicati nel biennio 2018 – 2019. In riferimento a questo ultimo requisito, quello che vi consigliamo di fare è verificare tramite la vostra collecting lo stato di aggiornamento del vostro repertorio fonografico e nel caso integrarlo al più presto con i fonogrammi pubblicati negli anni 2018-2019, in modo da poter dimostrare la sussistenza di questo requisito.
Il contributo riconosciuto sarà di entità fissa e uguale per tutti i richiedenti e sarà ottenuto dividendo l’ammontare complessivo disponibile per il numero di domande pervenute.
Come fare domanda?
Entro il 3 luglio 2020 gli artisti interpreti ed esecutori interessati devono presentare domanda alla SIAE e possono farlo o mediante raccomandata con ricevuta di ritorno indirizzata a: “SIAE – Contributo ex decreto Cura Italia AIE, viale della Letteratura n. 30 – 00144 Roma” OPPURE via PEC all’indirizzo art90aie@pec.siae.it, allegando la modulistica disponibile a questo link e i documenti richiesti, che andiamo a vedere nello specifico.
1) “Mod. AIE”: in questo modulo vanno inseriti nome, cognome, luogo e data di nascita, codice fiscale, comune di residenza e indirizzo, domicilio se diverso dalla residenza, un recapito per le comunicazioni, le coordinate bancarie per il bonifico e la denominazione per esteso dell’organismo di gestione collettiva di diritti connessi cui si è iscritti. Se alla data di presentazione della domanda l’artista non è iscritto ad alcun organismo abilitato, dovrà necessariamente indicarne uno, anche senza obbligo di iscrizione, al fine di ottenere l’erogazione del contributo. Questo vuol dire che NON è necessario essere iscritti a una collecting di diritti connessi per presentare la domanda, per quanto si consiglia di iscriversi a una collecting per potere, in generale, incassare i propri diritti secondari.
2) “Dich. AIE”: questo modulo prevede una autodichiarazione circa la sussistenza dei requisiti sopra menzionati e la consapevolezza delle sanzioni applicabili in caso di dichiarazioni mendaci (come ad esempio il ritiro del contributo);
3) Dichiarazione dei redditi anno 2018;
4) Copia di un documento di identità in corso di validità;
5) Consenso informato al trattamento dei dati personali, disponibile qui.
Entro 7 giorni dal termine di chiusura delle domande (quindi entro il 10 luglio) Siae invierà agli organismi di gestione collettiva le domande relative agli iscritti di pertinenza e nei 10 giorni successivi (quindi entro il 20 luglio), ogni organismo verificherà la sussistenza dei requisiti indicati, e trasmetterà a Siae il risultato.
Al termine delle verifiche Siae trasferirà agli organismi di gestione collettiva la quota parte delle risorse per gli iscritti di pertinenza e nei successivi 7 giorni (quindi verosimilmente a fine luglio), l’organismo effettuerà il bonifico sulle coordinate bancarie indicate dal soggetto richiedente, previa comunicazione dell’artista.
Visti i requisiti per ogni categoria, se siete sia autori che artisti cosa vi conviene fare?
Non dovrete scegliere ma avendone i requisiti, potrete effettuare entrambe le domande e vi sarà riconosciuta l’indennità di valore maggiore tra le due (art. 6 comma 3 del DM 212/2020). È verosimile pensare che essendo più stringenti i requisiti per gli autori, ed essendo più capiente il fondo, sia più conveniente una possibilità di accoglimento come autore, ma non è ovviamente così scontato, dipende come abbiamo visto da molteplici variabili.
E se non ho fatto la dichiarazione dei redditi per l’anno 2018?
Per tutte le informazioni relative alla presentazione delle domande, si può chiamare il numero 0659902619 dal lunedì al venerdì dalle ore 8:00 alle ore 18:00, consultare le FAQ e visitare questa pagina informativa. In alternativa potete inviare una email ai seguenti indirizzi (contatti validi a soli fini informativi):
Per gli Autori: info.art90autori@siae.it
Per gli Artisti Interpreti ed Esecutori: info.art90AIE@siae.it
Per i Mandatari: info.art90mandatari@siae.it
Ci teniamo infine a precisare che questo contributo è indipendente da qualsiasi bonus o indennità privata o statale che un soggetto possa aver percepito.
È possibile dunque fare domanda anche se avete già incassato il bonus da 600€ per i lavoratori dello spettacolo previsto dai decreti “Cura Italia” e “Rilancio”, la cassa integrazione in deroga, il contributo stanziato dal NuovoIMAIE, o qualsiasi altra indennità.