Il settore della musica dal vivo è stato senza dubbio uno dei più penalizzati dai provvedimenti legati alla pandemia di Covid – 19, con migliaia di eventi annullati, artisti fermi e locali costretti a chiudere. Già il decreto “Cura Italia” all’art. 89 – Fondo emergenze spettacolo, cinema e audiovisivo, destinava risorse a sostegno di tutti i soggetti le cui attività professionali stessero subendo perdite economiche a causa dell’emergenza sanitaria Covid-19.
Con il Decreto del 10 agosto 2020 n. 397 del Ministro per i beni e le attività culturali e per il Turismo, vengono destinati 10 milioni di euro per il riconoscimento di un contributo agli operatori del settore della musica dal vivo, vista l’impossibilità di svolgere i concerti in conseguenza delle misure di contenimento dell’emergenza sanitaria.
In questo articolo andremo ad illustrare i requisiti di ammissibilità dei soggetti interessati e le modalità di presentazione della domanda.
A quali soggetti è rivolto?
Alle società di persone o di capitali, ditte individuali, associazioni culturali senza scopo di lucro, riconosciute e non riconosciute, enti del terzo settore, liberi professionisti con partita Iva operanti nei seguenti ambiti:
- organizzazione di concerti ovvero promozione di concerti ovvero booking;
- intermediazione di concerti ovvero management e consulenza di artisti;
- proprietà e gestione di spazi adibiti alla musica dal vivo.
E in possesso di quali requisiti?
Vengono prima di tutto individuati dei requisiti comuni per tutte le categorie di soggetti e sono i seguenti:
- risultare formalmente costituiti alla data del 31 dicembre 2019 o, in caso di sopraggiunte e più recenti variazioni nella forma giuridica e statutaria, poter documentare una continuità di attività anteriore al 31 dicembre 2019;
- avere sede legale in Italia;
- risultare iscritti alla Camera di commercio industria artigianato e agricoltura se soggetto ad obbligo di iscrizione;
- non aver ricevuto il contributo ordinario per il triennio 2018-2020 a valere sul Fondo unico per lo spettacolo di cui alla legge n. 163 del 1985 (quindi contributi dal c.d. FUS)
- assenza di procedure fallimentari;
- assenza di condizioni ostative alla contrattazione con le pubbliche amministrazioni;
- essere in regola con gli obblighi in materia previdenziale, fiscale, assicurativa.
A questi si aggiungono dei requisiti particolari per ogni categoria di soggetti. Andiamo a vederli separatamente.
- per le attività di organizzazione di concerti:
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- avere avuto ricavi per l’importo minimo di euro 20.000,00 per attività di produzione di concerti di musica dal vivo tra il 1° gennaio 2019 e il 31 dicembre 2019;
- essere titolari di almeno n. 10 (dieci) C1 nel periodo compreso tra il 1° gennaio 2019 e il 29 febbraio 2020.
- per le attività di booking e intermediazione di concerti:
- avere avuto ricavi per l’importo minimo di euro 20.000,00 per attività di compravendita di concerti di musica dal vivo e di prestazioni artistiche tra il 1° gennaio 2019 e il 31 dicembre 2019.
- presentare documentazione fiscale intestata al soggetto richiedente che attesti, nella descrizione interna all’oggetto, l’attività di compravendita svolta e che sia riferibile ad almeno n. 15 (quindici) giornate di musica dal vivo effettuate nel periodo compreso tra il 1° gennaio 2019 e il 29 febbraio 2020.
- per le attività di management e consulenza di artisti:
- avere avuto ricavi per l’importo minimo di euro 20.000,00 per attività di management e consulenza di artisti tra il 1° gennaio 2019 e il 31 dicembre 2019;
- aver prodotto almeno 15 (quindici) giornate documentabili attraverso le relative agibilità INPS/ex ENPALS riferite agli artisti collocati direttamente dal soggetto richiedente ovvero fornite da cooperative o agenzie incaricate del collocamento degli artisti dal soggetto richiedente;
- presentare autocertificazione firmata dall’artista e dal management che attesti il rapporto lavorativo tra i due soggetti nell’arco temporale in cui sono avvenute le prestazioni artistiche. Qualora le 15 giornate lavorative siano riferibili a più artisti è necessario presentare una autocertificazione per ogni artista.
- per le attività di proprietà e gestione di spazi adibiti alla musica dal vivo:
- disporre di uno o più locali in regola con le normative di sicurezza vigenti con una zona palco ed impianto audio permanenti e avere almeno il 50% della programmazione artistica incentrata sulla musica dal vivo, di cui l’80% composta da musicale originale;
- aver organizzato e/o ospitato nel 2019 un minimo di 30 eventi, svolti a titolo gratuito o a pagamento.
- per le attività di organizzazione di festival di musica dal vivo:
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- aver organizzato nel biennio 2018-2019 almeno un festival a cadenza annuale, con eventi svolti a titolo gratuito o a pagamento, intendendosi, ai fini del presente decreto, “festival” un evento di natura temporanea che si svolge, nel rispetto della normativa di sicurezza vigente, in uno o più giorni consecutivi, con almeno il 50% della programmazione artistica incentrata sulla musica dal vivo, di cui l’80% composta da musicale originale;
- aver annullato l’evento programmato per il 2020 o averlo organizzato in maniera ridotta a causa dell’emergenza sanitaria da Covid-19.
Come e in che misura vengono assegnati i contributi?
I contributi sono predeterminati in base ai ricavi annui riferiti all’anno 2019 del soggetto richiedente e sono i seguenti:
- Fino a 100.000,00 euro: contributo assegnabile sino a 10.000,00 euro;
- Da 100.001,00 a 500.000,00 euro: contributo assegnabile sino a 20.000,00 euro;
- Da 500.001,00 a 1.000.000,00 euro: contributo assegnabile sino a 30.000,00 euro;
- Da 1.000.001,00 a 2.500.000,00 euro: contributo assegnabile sino a 40.000,00 euro;
- Da 2.500.001,00 a 5.000.000,00euro: contributo assegnabile sino a 50.000,00 euro.
Se il totale teorico dei contributi da assegnare risulterà superiore alla effettiva disponibilità del fondo, si provvederà al ricalcolo proporzionale per tutti i soggetti richiedenti ammessi.
Questo contributo non è cumulabile con quello eventualmente ricevuto per il ristoro delle perdite nel settore dei concerti di musica leggera mentre è cumulabile con quello destinato allo spettacolo dal vivo nei settori di musica, teatro, danza e circo; in questo secondo caso l’importo ricevuto sarà ridotto dell’importo già ricevuto.
Come effettuare la domanda e che documentazione allegare?
Andiamo ora a vedere nello specifico le modalità di proposizione della domanda e quali documenti allegare o informazioni inserire.
La domanda potrà essere effettuata unicamente attraverso la piattaforma on-line della Direzione Generale Spettacolo a questo link e utilizzando le autocertificazioni e la modulistica lì reperibile. Le domande dovranno pervenire entro e non oltre le 16:00 del 25 settembre 2020.
Al fine del ricevimento farà fede l’avviso di avvenuta ricezione, inviato da parte dell’Amministrazione che il sistema informativo genererà in automatico al termine della compilazione della modulistica on-line.
Le credenziali di accesso alla piattaforma saranno rilasciate al momento della registrazione nella piattaforma medesima mentre, per quei soggetti che avessero già inoltrato precedenti domande utilizzando la piattaforma, le credenziali di accesso resteranno le stesse già in loro possesso.
Una volta registrati sulla piattaforma e selezionata la corretta categoria di appartenenza si potrà cominciare a compilare la propria “scheda anagrafica” attraverso l’inserimento di informazioni sul legale rappresentante, la sede legale e amministrativa e il recapito per la corrispondenza.
La domanda dovrà essere corredata delle seguenti informazioni e/o allegati:
- Autocertificazione sulla sussistenza dei requisiti richiesti (e visti all’inizio dell’articolo): basterà confermare quanto indicato nel modulo sulla piattaforma, non bisognerà allegare alcunché;
- Dichiarazione dei ricavi 2019 derivanti dall’attività professionale del soggetto: bisogna inserire l’importo in numeri;
- Dichiarazione dei ricavi 2019 del soggetto: bisogna inserire l’importo in numeri;
- Dichiarare se si ha avuto accesso o meno al contributo stanziato previsto dal d.m. 23.4.2020 ossia quello destinato allo spettacolo dal vivo nei settori di musica, teatro, danza e circo;
- Documenti esplicitamente richiesti nei requisiti per ogni categoria di soggetto (come ad esempio la dichiarazione dell’artista per chi effettua attività di management…)
- Autorizzazione al trattamento dei dati personali: basterà anche qui confermare quanto indicato nel modulo e non sarà necessario allegare alcunché;
- Le modalità di accredito;
- Copia di un documento di identità in corso di validità del legale rappresentante del soggetto richiedente il contributo.
Quali sono le tempistiche di erogazione del contributo?
L’erogazione dei contributi è disposta dalla Direzione generale Spettacolo entro trenta giorni dal termine di scadenza per la presentazione delle domande quindi entro il 26 ottobre 2020.
Per tutte le informazioni relative alla presentazione delle domande l’unico indirizzo email da contattare è dg-s.covidindustriamusicale@beniculturali.it e le richieste dovranno sempre riportare il recapito telefonico e email del mittente.
Autore: Avv. Emanuela Teodora Russo