La profonda evoluzione che, in meno di dieci anni, ha caratterizzato l’attività di SCF (Società Consortile dei Fonografici), rispetto al numero e alla diversificazione di imprese rappresentate (oggi oltre 250), nonché in termini di volume di diritti gestiti, costituisce la prima e più importante motivazione che ha dato origine alla riforma dell’ente, che dal 9 luglio scorso si è trasformata in consorzio.
“Oggi si apre una nuova e importante fase nella storia di SCF”, commenta Gianluigi Chiodaroli, che l’assemblea ha confermato nella carica di Presidente del consorzio. “Consorzio è sinonimo di unità: una forza che intendiamo sostenere e promuovere come spirito di coesione tra imprese di grandi dimensioni e imprese di piccole dimensioni. La forza di un’unità che deve poi ritornare a ciascuno dei consorziati, sotto forma di servizio, sempre più professionale, veloce, trasparente e di crescente soddisfazione”.
Fonte: Dirittodautore.it.