Il Festival di Sanremo non è solo il principale appuntamento popolare e mediatico legato alla musica nel nostro Paese, ma anche una proficua occasione di incontro e confronto per il settore, gli addetti ai lavori, le associazioni di categoria. Ne sono una prova gli Stati Generali della Musica 2024, ospitati alla sanremese Casa della Musica SIAE, durante i quali i protagonisti dell’industria musicale si sono trovati a confronto con il Sottosegretario alla Cultura Gianmarco Mazzi. Forti degli incoraggianti dati di crescita dell’industria musicale italiana, i rappresentanti del settore hanno discusso con il Sottosegretario Mazzi una serie di punti chiave da perseguire per garantire la tutela della creatività e la giusta valorizzazione del lavoro. Eccone una sintesi.
Copia Privata
Alla luce dell’aumento Istat registrato negli ultimi anni e del sempre crescente utilizzo delle memorie utilizzate per archiviare contenuti culturali, si chiede un adeguamento delle tariffe di almeno il 15%.
Tax Credit
E’ stato evidenziato come questo strumento, divenuto ormai di fondamentale importanza per il sostegno all’industria cinematografica e quella discografica, sia da estendere anche all’editoria musicale e al settore musica dal vivo.
Intelligenza Artificiale
L’intelligenza artificiale può e deve rappresentare un’opportunità di sviluppo per la comunità creativa. E’ necessario però sostenere regole certe di trasparenza e di tutela del diritto d’autore, cominciando dall’applicazione del AI Act Europeo e sviluppando a livello locale meccanismi di controllo e di governance di un mezzo così nuovo e controverso.
Internazionalizzazione
La musica italiana rappresenta uno dei repertori più apprezzati nel mondo, sia per quanto riguarda la musica classica e lirica che per la musica pop e rock contemporanea. Provvedimenti legislativi e fiscali in grado di agevolare e incrementare l’internazionalizzazione nel quadro più generale della valorizzazione del Made in Italy, garantirebbero una esponenziale crescita in un mercato sempre più globale.
Semplificazione
La tutela dei diritti economici di autori, artisti, produttori, editori, ecc. è sempre più importante e sofisticata. E’ necessaria una costante riflessione su come semplificare e rendere sempre più efficienti questi meccanismi a beneficio sia degli aventi diritto che degli utilizzatori.
Codice dello Spettacolo
Si ritiene essenziale che il nuovo Codice Spettacolo attualmente in fase di definizione, sia approvato entro la data prevista del 18 Agosto.
Industria Musicale e Istituzioni
Il rapporto tra industria musicale e Istituzioni e, in particolare, quello con il Ministero dei Beni Culturali, rappresenta un momento fondamentale di dialogo e di confronto per garantire prosperità al settore. Per questo motivo, al fine di rendere il dialogo sempre più efficiente e costruttivo, è stato istituito un Tavolo Permanente dell’Industria Musicale Italiana.
Il Sottosegretario alla Cultura Gianmarco Mazzi commenta positivamente: “Il comparto Musica deve mostrarsi sempre così unito come in occasione degli Stati Generali. Io vengo da questo mondo e ne conosco problematiche, richieste e potenzialità. Sto raccogliendo le istanze di tutte le associazioni affinché il nuovo Codice dello Spettacolo sia un documento comune e condiviso da tutte le anime che compongono il mondo della Musica in Italia. Il mio cronoprogramma prevede la condivisione della legge con i soggetti interessati entro la fine di marzo, in modo da arrivare al 18 agosto per una certa approvazione da parte del Consiglio dei Ministri”
Conclude il Presidente di SIAE Salvatore Nastasi: “I dati di crescita dell’industria musicale italiana dimostrano una maggiore consapevolezza dell’importanza di questo settore e una maggiore capacità di dialogo e di collaborazione tra tutti gli attori della filiera. Ne sono prova eventi come questi Stati Generali della Musica, diventato un appuntamento fisso dedicato all’industria musicale. C’è piena condivisione con il Sottosegretario Mazzi sull’urgenza di intervenire sui temi presentati, come ad esempio l’adeguamento delle tariffe per la copia privata”.
Fonte: SIAE