Il Consiglio dell’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni ha esaminato venerdì scorso il bilancio dei primi sei mesi di applicazione del regolamento in materia di tutela del diritto d’autore sulle reti di comunicazione elettronica.
Dall’analisi dei dati allegati, risulta che nel periodo aprile-settembre sono pervenute all’Autorità 108 istanze. Di queste il 22% ha riguardato violazioni massive o di particolare gravità esaminate con procedura d’urgenza. Nel 39% dei casi le istanze sono state archiviate per adeguamento spontaneo: un dato che testimonia l’efficacia della regolamentazione e la sua capacità di effettiva deterrenza. In alcuni casi, inoltre, le rimozioni spontanee dei contenuti hanno riguardato siti di cyberlocker con server localizzati all’estero, circostanza questa particolarmente significativa in quanto abitualmente tali soggetti non rispondevano alle richieste di rimozione dei titolari dei diritti. Sempre nell’arco del periodo considerato, i provvedimenti di enforcement, con relativo ordine agli Internet service provider (ISP) di disabilitare con blocco del DNS l’accesso ai siti illegali, sono stati il 18% del totale.
Il Consiglio dell’Autorità, preso atto con soddisfazione dei risultati conseguiti, ha confermato la linea sin qui seguita nell’applicazione del regolamento, ribadendo che l’Agcom continuerà ad operare a tutela del diritto d’autore online con l’equilibrio che l’ha contraddistinta sino a oggi.
Fonte: Dirittodautore.it