Nei giorni scorsi Audiocoop – l’associazione di categoria di discografici, editori, produttori e artisti italiani indipendenti – ha segnalato nuovamente all’opinione pubblica le grandi difficoltà in cui versa il settore della filiera musicale che risente, come altri ambiti produttivi del nostro Paese, della crisi economica generale. Nel comunicato, Audiocoop chiede al governo e alle istituzioni interventi appropriati per sostenere un settore che riveste una grande importanza culturale e produttiva.
«Parliamo infatti – afferma il comunicato – di un settore che occupa oltre 400 mila persone con 125 mila piccole e medie imprese e che fattura complessivamente intorno ai 2 miliardi e 500 milioni di euro. Chiediamo quindi al Governo, visto che si tratta di un settore strategico sia per l’immagine dell’Italia nel mondo sia per l’occupazione interna, di istituire un fondo straordinario per la nuova musica “indies”, finalizzato agli artisti e ai gruppi emergenti e a creare nuova occupazione».
Al MEI di Faenza, che si terrà dal 26 al 28 settembre, verranno ribadite le richieste di sostegno all’industria musicale e nel frattempo si prepara una clamorosa protesta: «la cancellazione – continua il comunicato – dei video da YouTube nel caso prosegua la campagna di aggressione da parte del mondo della telefonia, del pc e dei social verso il mondo indipendente ed emergente, ovvero la mancanza di adeguata remunerazione e investimento per la filiera creativa musicale che tanto profitto crea alle multinazionali della comunicazione e della diffusione».
Fonte: Audiocoop