“La lotta alla pirateria è una priorità europea: nella Ue il download illegale provoca una perdita di 6 miliardi di euro ogni anno ed è costata 186.400 posti di lavoro”. E’ quanto affermato da Enzo Mazza, presidente della Fimi, sull’inserto Affari&Finanza del quotidiano La Repubblica in un articolo a firma Stefania Martani, pubblicato ieri. “In Italia – ha proseguito il presidente della Federazione aderente alla Confindustria – si volatilizzano ogni anno 1,4 miliardi e sono più di 22mila i posti di lavoro perduti. La crisi non riguarda solo l’industria ma anche gli artisti: se non si seguirà un’adeguata agenda digitale l’industria creativa europea perderà entro il 2015 oltre un milione di posti di lavoro“.
Fonte: SIAE