Una lettera aperta indirizzata al Ministero per i Beni e le Attività Culturali, al Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, al Ministero dell’Economia, al Ministero dello Sviluppo Economico e al Ministero della Salute per denunciare la “falsa ripartenza” dello spettacolo dal vivo. L’ha inviata oggi il Forum Arte e Spettacolo, realtà che riunisce ad oggi oltre 60 organizzazioni e associazioni di categoria – tra cui Note Legali – e 12 assessori alla cultura delle principali città italiane.
Il documento, sottoscritto anche dalla nostra Associazione, evidenzia il perdurare delle gravi difficoltà del settore dello spettacolo dal vivo, che è ancora in fase di totale emergenza, con centinaia di migliaia di professionisti posti nell’incertezza più totale sul presente e sul futuro del proprio lavoro.
Nel documento si chiede, per iniziare, la ridefinizione dei limiti delle capienze legate agli eventi dal vivo, in base alla dimensione e alle caratteristiche dei luoghi e in base alla modalità di fruizione che modifichi, mantenendo distanziamento e protocolli di sicurezza, il limite delle 200 presenze al chiuso e 1000 all’aperto.
Inoltre, si chiede con massima urgenza che siano prolungate le indennità e le tutele ai lavoratori del settore e attuate forme di sostegno ed incentivo alle imprese, profit e non profit.
Qui una sintesi delle principali proposte:
– Riformulazione, per le imprese della filiera dello spettacolo e degli eventi, profit e non profit, dell’art.25 del Decreto Rilancio commi 4 e 5 per contributo a fondo perduto, con estensione della base di calcolo parametrata a tutto il 2019.
– Attuazione di misure di defiscalizzazione e di decontribuzione a tutte le imprese del settore spettacolo ed eventi, profit e non profit, fino al ripristino delle condizioni pre-Covid.
– Estensione immediata dell’aliquota 10% per tutti gli elementi della filiera dello spettacolo ed eventi e dell’aliquota al 4% per prodotti video-fonografici, prodotti culturali destinati al pubblico come già previsto per il mondo dell’editoria e corsi di formazione alla musica e alle arti. Inoltre Iva pari a zero per i soggetti per cui non è prevista la detrazione.
– Nuovi bandi Extra FUS per tutta la filiera dello spettacolo e degli eventi
– Estensione di tutti gli ammortizzatori sociali, della Naspi per i lavoratori autonomi a gestione ex Enpals e per gli intermittenti anche in costanza di rapporto lavorativo e proroga degli assegni agli intermittenti e autonomi, sino alla fine dello stato di emergenza.
– Riconoscimento di contributi previdenziali per ogni mese di fermo lavorativo parametrati ad una media dei quattro anni precedenti e di contributi reali per le prestazioni non svolte ma già contrattualizzate o annunciate o già andate in prova e poi cancellate.
– Innalzamento del tetto limite di spesa e aumento della soglia per il credito d’imposta (Tax Credit e Art Bonus) di almeno il 30% rispetto all’attuale.
– Azzeramento, fino al ripristino delle normali attività dei canoni di affitto in spazi comunali, delle tariffe di conduzione spazi (utenze, rifiuti, altro) e dei costi per le pratiche autorizzative: bolli, diritti di segreteria, tasse governative.
A questo link è possibile leggere la lettera inviata alle Istituzioni, mentre qui il documento integrale con le proposte.