Introduzione di nuove tutele per i lavoratori dello spettacolo, istituzione di un registro nazionale del settore, istituzione dello sportello unico sul sito Inps: queste sono solo alcune delle tanto attese novità per il settore, che dovrebbero concretizzarsi già nei prossimi mesi attraverso l’applicazione di quanto disposto dalla Legge n. 106 del 15 luglio 2022, recentemente pubblicata in Gazzetta Ufficiale.
La legge appena citata delega il Governo ad adottare un testo unico denominato Codice dello Spettacolo che mira a ottimizzare il settore e garantire maggiori tutele ai lavoratori che ne fanno parte.
Come vedremo fra poco, l’impatto della normativa sarà rilevante anche per i Live Club e per chi svolge i ruoli di sovrintendente, direttore artistico e di agente e rappresentante nel settore spettacolo.
Verrà inoltre rafforzata l’attività dell’Osservatorio dello spettacolo e del Tavolo permanente: organismi fondamentali per il sostegno e la crescita del settore e per il dialogo tra le categorie coinvolte.
Vediamo allora, più specificatamente, quali sono le novità che ci attendono.
Nuove tutele per i lavoratori dello spettacolo
Prima di tutto riportiamo di seguito le tutele previste a garanzia dei lavoratori.
– Indennità di discontinuità, come forma di copertura finanziaria per sostenere i lavoratori del settore nei momenti di inattività o durante i periodi di studio e formazione;
– compenso minimo proporzionato alla quantità, qualità, contenuto, caratteristiche e complessità del lavoro svolto;
– indennità giornaliera aggiuntiva al cachet pattuito nel caso di disponibilità del lavoratore su eventuali chiamate successive o rapporti in esclusiva col datore di lavoro;
– massimale giornaliero di riferimento elevato da 100 a 120 euro per il calcolo della contribuzione minore;
– maggiori oneri contributivi a carico dei datori di lavoro;
– nuove tutele economiche per le prestazioni occasionali e per le prestazioni intermittenti, prevedendo un compenso anche per le attività preparatorie (studio e prove) relative alla prestazione artistica.
Verranno inoltre ridefiniti i requisiti di accesso agli strumenti di sostegno appena indicati: limite massimo di reddito annuo, limite minimo di prestazioni lavorative nell’anno solare, incompatibilità con l’eventuale fruizione di altre indennità. Le nuove disposizioni prevederanno anche la definizione del concetto di “reddito derivante in misura prevalente dalle prestazioni lavorative rese nel settore dello spettacolo”.
Istituzione del registro nazionale dei lavoratori operanti nel settore dello spettacolo
Al fine di dare maggiore identità agli appartenenti alle categorie di lavoratori dello spettacolo, verrà istituito un apposito registro nazionale, articolato in diverse sezioni.
Il registro permetterà un migliore inquadramento dei lavoratori nelle aree specialistiche di competenza e diventerà uno strumento utile anche per le istituzioni scolastiche pubbliche che potranno individuare efficacemente professionisti in grado di supportare la realizzazione di attività extracurricolari.
In ogni caso l’iscrizione al registro NON costituirà in alcun modo condizione per l’esercizio delle attività professionali artistiche.
Sportello unico Inps
Al fine di semplificare le attuali procedure informative e contributive, l’Inps dovrà attivare sul proprio portale una sezione dedicata ai servizi di informazione e comunicazione del settore.
Si prevede così un sito specifico al fine di agevolare l’accesso alle prestazioni e ai servizi telematici e alla consultazione dell’estratto conto contributivo (anche con riferimento alle attività svolte all’estero).
Opportunità per i più giovani: tirocini formativi e di orientamento
La normativa prevede in favore dei giovani che abbiano conseguito il diploma di istruzione secondaria superiore presso istituti professionali con indirizzo “servizi culturali e di spettacolo” la promozione di tirocini formativi e di orientamento anche attraverso apposite convenzioni con gli operatori di moda e spettacolo.
Riconoscimento dei Live Club
Si prevede il riconoscimento formale dei “Live Club”, in favore dei quali saranno emanate specifiche disposizioni di sostegno. I “Live Club” verranno riconosciuti in qualità di centri che operano la promozione e la diffusione di produzioni musicali contemporanee dal vivo.
Agenti e rappresentanti nel settore dello spettacolo
La legge riconosce la professione di Agente nel settore dello spettacolo quale attività di rappresentanza di artisti e di produzione di spettacoli, allo scopo di:
- a) promuovere, trattare e definire i programmi, i luoghi e le date delle prestazioni e le relative clausole contrattuali;
- b) sottoscrivere i contratti che regolano le prestazioni in nome e per conto del lavoratore di cui ha la rappresentanza in base a un mandato espresso;
- c) prestare consulenza ai propri mandanti per gli adempimenti di legge, anche di natura previdenziale e assistenziale, relativi o conseguenti al contratto di prestazione artistica;
- d) ricevere le comunicazioni che riguardano le prestazioni artistiche dei propri mandanti e provvedere a quanto necessario alla gestione degli affari inerenti alla loro attivita’ professionale;
- e) organizzare la programmazione e la distribuzione di eventi nell’interesse del mandante o preponente.
Viene inoltre precisato che l’attività di agente è incompatibile con quella di direttore, direttore artistico, sovrintendente o consulente artistico, anche a titolo gratuito, di un ente destinatario di finanziamenti pubblici superiori a euro 100.000.
Verrà istituito presso il Ministero della Cultura il registro nazionale degli agenti o rappresentanti per lo spettacolo dal vivo.
Requisiti per il reclutamento del Sovrintendente e del Direttore artistico (per le fondazioni lirico sinfoniche)
All’art. 2 la normativa indica i requisiti per l’ingaggio del sovrintendente e del direttore artistico per le fondazioni lirico sinfoniche.
Viene disposta la selezione tramite bando pubblico (anche internazionale) e si sottolinea la necessità dell’assenza di qualsiasi conflitto di interessi con le funzioni svolte all’interno della fondazione.
Attività dell’Osservatorio dello Spettacolo e del Tavolo permanente
La normativa in esame mira a un rafforzamento dell’attività dell’Osservatorio dello Spettacolo, organismo diretto alla promozione di iniziative per il settore, anche attraverso la disponibilità di informazioni e nel rispetto dei principi di trasparenza, completezza e affidabilità.
Si prevede l’ulteriore implementazione delle attività del Tavolo permanente, al fine di favorire il dialogo tra gli operatori del settore ed individuare e risolvere criticità.
Si precisa inoltre che è prevista la gratuità degli incarichi attribuiti ai componenti del Tavolo permanente che di conseguenza non riceveranno compensi, indennità, rimborsi spese o gettoni di presenza per il ruolo ricoperto all’interno dell’organismo.
Il Tavolo sarà presieduto dal Ministero della Cultura (o da un suo delegato) e sarà composto da rappresentanti del Ministero del Lavoro, dell’Inps e delle associazioni di categoria maggiormente rappresentative.
Quando?
La riforma in esame dovrà essere completata entro 9 mesi dalla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale della Legge 106/2022 e cioè entro il mese di aprile 2023.
Vedremo quali saranno gli sviluppi e vi terremo aggiornati sui prossimi passi di questa importante e attesa riforma del settore.