Cinque milioni di euro, una cifra di straordinaria importanza, a disposizione di tutti gli Artisti Interpreti Esecutori del settore audiovisivo. Le autorità vigilanti, dopo un lungo esame, hanno approvato il Regolamento ai sensi dell’art. 7 L. 93/92, che disciplina l’utilizzo delle somme incassate da Nuovo IMAIE e per legge destinate a attività di studio, promozione, formazione e sostegno degli artisti.
I cinque milioni di euro componenti il fondo e derivati dal 50% delle somme spettanti agli artisti per la copia privata video, saranno così ripartiti: quattrocentomila euro per gli artisti che versano in stato di indigenza; tre milioni di euro per la produzione cinematografica e audiovisiva; ottocentomila euro per la produzione teatrale; settecentomila euro per la distribuzione dei progetti audiovisivi e teatrali finanziati. E infine centomila euro per aiutare le attrici in maternità.
Sono stati proprio gli artisti a decidere come orientare il fondo, e l’hanno fatto attraverso un sondaggio online che ha coinvolto tutti gli appartenenti al settore video. E per l’accesso ai fondi al centro ancora una volta la trasparenza: criteri chiari e inequivocabili per l’ammissione dei progetti ai finanziamenti. Il bando per accedere ai finanziamenti sarà presentato a settembre.
“Siamo orgogliosi e contenti che NUOVOIMAIE adotti un Regolamento così trasparente e a vantaggio della categoria” dichiara Lorenzo Lavia. “È un altro passo avanti rispetto al passato, ora sì che viviamo una nuova fase” afferma Gianmarco Tognazzi.
Dopo 7 anni gli artisti hanno nuovamente dei fondi per la promozione dei loro progetti.
Nell’attuale mercato liberalizzato, che vede le collecting contendersi la rappresentatività degli Artisti Interpreti Esecutori, l’articolo 7 è il punto di incontro di tutta la categoria, una grande opportunità per unire tutti gli Artisti, cancellare il passato e voltare definitivamente pagina.